Consiglio saltato, accuse pesanti tra Graziano e Mascaro

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ROSSANO Salta il consiglio comunale tanto atteso sulla sanità. Ieri sera, intorno alle 20, l’annuncio del presidente del Consiglio, Rosellina Madeo, dopo le reiterate richieste da parte delle opposizioni. Rinviare il consiglio comunale straordinario sulla sanità perché assente il Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio. Che già ieri sera aveva fatto sapere di non poter essere presente a causa di un forte stato influenzale. Ieri l’altro riunione dei capigruppo consiliari, eccezion fatta per quelli de “Il Coraggio di Cambiare”. Stilata una delibera (la pubblichiamo a lato) che si sarebbe dovuta approvare proprio ieri sera in consiglio. La notizia che Oliverio non sarebbe arrivato ha fatto capitolare la situazione. Alle 18 l’adunanza organizzata di cittadini in Piazza SS. Anàrgiri. Dal titolo “Per il diritto alla salute della Sibaritide”. Nervi tesi all’arrivo del delegato di Oliverio alle questioni sanitarie, Franco Pacenza. Mentre rilasciava dichiarazioni alla troupe di Rai 3 Calabria, si sono temuti addirittura aggressioni. La Polizia presente ha sedato gli animi più surriscaldati. Poi si è entrati all’interno dell’aula consiliare. Tranne i consiglieri di minoranza. Tutti d’accordo nel chiedere il rinvio del consiglio comunale. Presente il consigliere regionale de “Il Coraggio di Cambiare”, Giuseppe Graziano, il Sindaco Stefano Mascaro e i consiglieri di maggioranza. Il consigliere Flavio Stasi è entrato in aula per chiedere ufficialmente, a nome della minoranza, di rinviare il consiglio. Da lì una lunga trattativa per poi giungere alla decisione del Sindaco Mascaro di rinviare la seduta. Subito dopo sono volate parole dure tra la maggioranza e le opposizioni. Soprattutto nel corso di una conferenza stampa indetta subito dopo dal gruppo consiliare del CCI. Dove uno scontro verbale durissimo si è consumato proprio tra il Sindaco Mascaro e il consigliere regionale del CCI Graziano. Il primo, favorevole ad accogliere la richiesta della minoranza, ha detto: “Se si chiede di aspettare qualche giorno in più, io questo dramma, a differenza dei miei amici che hanno appena parlato, non lo vedo. Non approvo la violenza, infatti ho chiesto di accoglierli civilmente (i cittadini, ndc). Distinguo la parte politica, da quella tecnica, soprattutto dato la maretta da sedare. Mi vergogno che ci sia questa divisione sulla sanità, su chi debba dire l’ultima parola. La cosa grave è l’offesa e la reazione violenta, ma ritengo che se ne stia facendo un dramma”. Il consigliere Scarcello: “quella di stasera è una delle pagine più brutte per la democrazia nella città di Rossano.Il consiglio è stato privato della possibilità di esercitare il proprio ruolo. Questa è l’anticamera dell’anarchia. C’è da riflettere e da valutare con attenzione e chi si è proposto a capo di questa protesta, per carità sacrosanta, per quanto riguarda la sanità, chi si è fatto portavoce di questo populismo becero, prima o poi ne dovrà pagare il conto,quando diventerà sindaco dovrà delle risposte. Non dimentichiamo che la sanità non è di competenza del consiglio. La cosa grave – ha detto ancora Scarcello – è l’attentato alle istituzioni, ha perso la democrazia e il rispetto delle regole”. Poi il battibecco tra Graziano e Mascaro. Graziano ha interrotto Mascaro e accusato la minoranza di avere fifa di affrontarli perché proprio loro sarebbero i responsabili dello sfascio in sanità. A quel punto il sindaco Mascaro ha reagito animatamente dicendo che “dietro ogni cosa c’è l‘odio, che non porta da nessuna parte. La carriera personale (riferendosi a Graziano) non funziona. Io personalmente mi assumo le mie responsabilità e dichiaro di essere colpevole da cittadino”. Insomma, uno spettacolo davvero deprimente. La storia politica di Rossano ieri sera ha toccato il fondo. Per colpa di quattro arroganti. Più che cambiare ci sarebbe bisogno di fare. Di azioni concrete. Invece si offre questo triste spettacolo. Complimenti.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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