CORIGLIANO I conti dell’amministrazione Geraci non sono per nulla tranquillizzanti, anzi danno molto da pensare. E’ la riflessione dell’ex assessore alle finanze, Enzo Claudio Gaspare Siinardi, che in una nota analizza l’esposizione debitoria dell’ente prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione ed oggi. “Al 31 dicembre 2012 – afferma Siinardi – l’indebitamento derivante da mutui e prestiti contratti dal comune di Corigliano consisteva in 23 milioni di euro. Una cifra enorme. Per farvi capire di che cosa stiamo parlando basti pensare come la somma di 23 milioni di euro per tutti e 40 mila gli abitanti del comune rappresenti un debito di 575 euro a testa. E quanto fosse già enorme un’esposizione debitoria del genere lo testimoniano anche le stesse parole della Corte dei Conti la quale, all’epoca, non esitò un attimo a definirla come un “forte indebitamento”. Dall’insediamento di Geraci ad oggi sono passati 42 mesi, la situazione sarà migliorata? Come no. Ad aprile 2016, con i soliti comunicati stampa ovviamente pagati a nostre spese, l’Amministrazione Geraci provvedeva ad informare la cittadinanza tutta di come l’approvazione del rendiconto 2015 rappresentasse “un risultato importante dopo un triennio difficile”. E sapete a quanto ammontava il debito del comune di Corigliano al 31 dicembre 2015 tra mutui, prestiti ed anticipazioni di liquidità? Ben 37 milioni di euro, il 61% in più rispetto al 31 dicembre 2012. Decisamente un “risultato importante”. 14 milioni di euro di debiti in più – sottolinea l’ex assessore alle finanze – rispetto a inizio consiliatura ed essenzialmente consistenti da richieste di anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti, da restituire in comode rate annuali per 30 anni. Finiremo di rimborsarli a partire dal 2044. Con un debito pro-capite per cittadino coriglianese schizzato dai 575 euro del giugno 2013 ai 925 del 31 dicembre 2015. Immaginiamo un po’ oggi come potrebbe definire un’esposizione di 37 milioni di euro la Corte dei Conti, se già la consistenza iniziale di 23 milioni era stata “bollata” come un “forte indebitamento”. E dal computo finale sono, ovviamente, esclusi tutti gli altri eventuali ed ulteriori mutui, prestiti ed anticipazioni contratti dal comune quest’anno, dei quali sapremo solo nella prossima primavera con l’approvazione del rendiconto 2016. Poi, leggendo i giornali, il nostro sindaco Geraci ha previsto per il 2017, nuove assunzioni in comune e, arrivati a questo punto, sarebbe davvero interessante, oltre che molto divertente, capire con quali risorse intenderà finanziare tali nuove assunzioni”.