Fissato per il prossimo aprile 2017 l’inizio della fase dibattimentale nell’ambito del procedimento a carico del 67enne di Longobucco A.R.G., accusato di aver truffato un ingente numero di persone, nelle vesti di promotore finanziario e agente assicurativo. L’uomo, che è difeso dall’avvocato Rocco Berardi, dovrà rispondere di truffa e di appropriazione indebita per una serie di vicende verificatesi a Longobucco e Mirto Crosia in un lungo arco di tempo, che in alcuni casi inizia nel 2003, fino al 2012. Sono ben 19 le parti offese identificate dal Tribunale, le quali lamentano la perdita di ingenti somme di denaro. La vicenda suscitò notevole scalpore all’epoca, sia per il numero di persone coinvolte sia per le cifre da capogiro che l’uomo avrebbe intascato. In un caso gli si contesta di essersi appropriato indebitamente di oltre 100mila euro, provento di un prestito ottenuto da una coppia di coniugi e non restituito. Per quel che riguarda gli altri capi di imputazione di cui dovrà rispondere si tratta di ipotesi di truffa per aver “con artifici e raggiri consistiti nello spacciarsi per promotore finanziario e prospettare la possibilità di ottenere ottimi profitti mediante investimenti di somme di denaro” indotto alcuni soggetti a sottoscrivere dei contratti, ritenuti falsi dalla tesi accusatoria, e a farsi consegnare soldi. Secondo l’accusa l’uomo non avrebbe mai espletato attività lavorativa per conto della società con cui proponeva la sottoscrizione di contratti. Analoga condotta gli si contesta anche in riferimento ad una società di assicurazione per conto della quale avrebbe proposto la stipula di polizze vita. Da capogiro le cifre che gli si contesta di aver intascato indebitamente, che superano i 400mila euro.