ALBIDONA Minoranza a testa bassa, dopo appena sette mesi di mandato, contro l’esecutivo comunale guidato da Filomena Di Palma a cui rimprovera di aver fatto finora solo parole, senza aver mantenuto alcuna delle promesse elettorali. Le critiche prendono l’abbrivio dalle condizioni delle strade rurali che, secondo il Murales della Minoranza recapitato come regalo a cavallo della festività dell’Epifania, sarebbero rimaste “fatiscenti” come erano prima, tranne una di queste che sarebbe stata ripristinata forse a ragione di una…cambiale elettorale. Così come sono rimasti inevasi i 50 posti di lavoro promessi e mai arrivati mentre, sempre secondo la Minoranza, si farebbe largo uso dei “voucher” ma sempre a favore di una sola persona. Tra le promesse mancate ci sarebbe pure l’abolizione, una alla volta, delle “curve” che tormentano la Provinciale Trebisacce-Albidona-Alessandria del Carretto, che sono sempre lì; il promesso rilancio del turismo attraverso nuove strutture e nuove infrastrutture; l’agricoltura che avrebbe vissuto un salto di qualità grazie a ben 4 professionisti-agronomi presenti tra i sostenitori del nuovo esecutivo; quindi il riordino degli uffici comunali e del relativo personale in cui l’unica novità sarebbe rappresentata da un nuovo Dirigente dell’Area Tecnica proveniente, forse non a caso, da Rossano; per finire alla questione dell’Area della Vigilanza all’interno della quale Albidona sarebbe l’unico comune d’Italia a non avere un Vigile Urbano dopo che anche quello preso in prestito dal comune di Castroregio sarebbe stato rispedito al mittente. Ultimo addebito che la Minoranza rivolge all’esecutivo, quello di non aver mai dato una risposta a tutte le interrogazioni proposte dalla Minoranza e citate nel murales, tanto da far sorgere il dubbio che fossero state indirizzate al “sindaco sbagliato” per cui, ironizzando, la Minoranza ha chiesto di conoscere il recapito preciso del sindaco “di fatto” a cui poter indirizzare le richieste.