Cartelle pazze e questione tributi locali: per RossanoFutura situazione non chiara. Con forti perplessità espresse sin da subito verso la società di riscossione Soget. “Alla nostra proposta di gestione diretta della riscossione – è scritto in un comunicato a firma dei consiglieri comunali Tonino Caracciolo e Marinella Grillo – l’Amministrazione Comunale ha opposto un rifiuto a nostro avviso non motivato convinti come siamo che per mettere ordine in una faccenda, che diventa sempre più pesante per le famiglie e non reca beneficio alle casse comunali, occorra porre fine al rapporto con la Soget che in questi anni è stata usata per assunzioni clientelari di parenti ed amici e come bancomat del Comune. La notifica di migliaia e migliaia di cartelle avvenuta nella prima quindicina di gennaio ne è prova. Il disagio arrecato ai cittadini che si debbono recare in Comune o spendere danaro per correggere errori macroscopici e marchiani o per porre fine alla mala pratica di porre a carico del contribuente l’onere di dimostrare l’erroneità delle cartelle solitamente formulate in modo poco comprensibile, non è più tollerabile. Abbiamo chiesto al riguardo agli Uffici Comunali – proseguono i due consiglieri – una serie di documenti che faremo esaminare a legali esperti per verificare la possibilità di un ricorso all’Autority per l’Energia e l’Acqua e se sussistano le condizioni giuridiche che legittimano la Soget alla riscossione. Noi oggi vogliamo denunciare che ancora una volta si notificano cartelle per i consumi idrici che attestano il falso e cioè che la lettura contatori segni zero mc. Chiediamo: che fine fanno le numerose letture effettuate nel 2014, 2015 e 2016 attestate con tanto di ricevuta? Perché il Comune non riscuote i consumi? E, ancora: quanto costa al Comune emettere cartelle per incassare solo otto euro? Come mai non si pone fine a questa malapratica fatturando i consumi ogni anno e prevedendo rate bimestrali come avviene per l’energia elettrica? E’ così tanto difficile prevedere la telelettura attraverso il cambio degli attuali contatori?”. In effetti la confusione regna sovrana. E chi ne fa le spese sono i cittadini. “Per RossanoFutura è tutta la questione della risorsa idrica che richiede una radicale reimpostazione che investa le fonti di approvvigionamento, le reti e gli impianti di adduzione, le reti e gli impianti di distribuzione, la loro manutenzione, i consumi e la fatturazione, i consumi energetici. Quanto alla TRSU, chiediamo perché si notifichino cartelle a persone morte da decenni? Come mai si definiscono infedeli cittadini che hanno dichiarato correttamente la superficie utile per la tassa RSU benché questa sia stata attestata da sopralluogo dei vigili urbani? Perché non si rispettano le Direttive ed i chiarimenti forniti dalle varie autorità, in primis la Direzione Generale del Catasto, in ordine alle superfici oggetto di pagamento della tassa?”. Insomma, ce n’è per tutti. “Invitiamo – concludono – perciò pubblicamente l’Amministrazione Comunale a dare risposte e ad operare per dare una svolta radicale ad uno dei tanti servizi fondamentali che, come quelli per l’istruzione, vedi caso Piragineti, quelli sociali, quelli per la casa, da anni sono oggetto della devastazione prodotta dal connubio tra pessima politica e burocrazia complice ed inefficiente”.