Sono solo cinque, questa volta, i consiglieri-candidati dell’Alto Jonio Cosentino pronti a prendere parte domenica prossima 29 gennaio alla competizione elettorale per eleggere il nuovo presidente della Provincia ed i 16 nuovi consiglieri provinciali. I partiti politici della zona sono riusciti a fare sintesi ed a contenere il numero dei “concorrenti” e questa volta, evitando la dispersione dei voti, i 16 comuni del Comprensorio dovrebbero assicurarsi le proprie rappresentanze territoriali. Evidentemente non è così tanto è vero che si torna a votare, anche se, questa volta, alle urne non andranno i cittadini ma i consiglieri comunali dei 155 comuni della rediviva Provincia. Ma la Provincia, si sono chiesti in molti, esiste ancora? Non era stata soppressa? Niente affatto, la Provincia non è morta perché ancora respira, non l’hanno eliminata neanche le leggi, tanto è vero che domenica prossima ci saranno le elezioni provinciali di 2° grado proprio perchè a votare non saranno i cittadini. Questi i nomi dei cinque candidati nostrani: Simona Colotta di Oriolo, sulla cui candidatura hanno fatto sintesi tutti i Circoli del PD, quello di Paolo Montalti sindaco di Villapiana che è candidato nella lista del NCD, quello di Maria Antonietta Pandolfi di Nocara candidata nella lista IdM di Orlandino Greco e quelli, infine, di Pino Lufrano di Roseto Capo Spulico e Teresa Mastrota di Francavilla Marittima entrambi candidati nella Lista “Il Coraggio di Cambiare” ispirata dal consigliere regionale Giuseppe Graziano. Si tratta di cinque candidati presenti in liste diverse ma, a quanto pare, pur essendo di estrazione politica diversa, tutti proiettati a sostenere il candidato del PD, il sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci. Ben sette le liste in campo di cui gran parte appoggiano Iacucci che, a meno di sorprese dovrebbe diventare il nuovo presidente della Provincia di Cosenza e prendere il posto dell’avv. Graziano Di Natale che, nelle vesti di presidente-vicario, da alcuni mesi sta svolgendo con impegno e dinamismo il proprio incarico tanto che a giudizio di molti meriterebbe la riconferma. Ma non sarà così: non sarà lui il nuovo presidente della Provincia di Cosenza perché…la politica ha fatto altre scelte calando ancora una volta dall’alto i propri candidati.