In tre finiscono nelle maglie della giustizia. Pagano il costo di tentare di difendere il proprio territorio. Si tratta dei componenti del comitato di Bucita: Flavio Stasi, Bebè Cherubini, Giuseppe Campana. Sono accusati di interruzione di pubblico servizio nella protesta protesa a evitare l’arrivo presso il porto di Corigliano di 750 tonnellate di rifiuti al giorno. Il clima di tensione cresce e, non è da escludere, l’ipotesi di attuare un presidio permanente di protesta civile e democratica nei pressi del tribunale di Castrovillari. «Troppe le archiviazioni in materia di reati ambientali»- si precisa nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in contrada Amica. (nelle prossime ore servizio televisivo di I&C).