Il Gip presso il Tribunale di Castrovillari, in accoglimento della richiesta avanzata dall’avvocato difensore Francesco Nicoletti, ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti del 28enne rossanese Marcello Albertani, accusato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione, detenzione illegale di arma e relativo munizionamento.
L’INTERROGATORIO DI GARANZIA Nella mattinata di oggi, presso l’Istituto penitenziario di Castrovillari si è svolto l’interrogatorio di garanzia nel corso del quale il giovane, tratto in arresto lo scorso sabato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano nell’ambito di appositi servizi finalizzati al contrasto dei reati inerenti il traffico e la vendita di sostanze stupefacenti, ha risposto alle domande del magistrato. Il pubblico ministero ha quindi avanzato la richiesta di applicazione della misura di custodia cautelare in carcere, sulla scorta di quanto emerso nel corso dell’operazione sfociata nell’arresto (il giovane è stato sorpreso mentre aveva disponibilità delle chiavi e si accingeva ad entrare nell’immobile) nonché degli esiti di ulteriore attività di indagine, tra cui l’esistenza, sul telefono cellulare del 28enne posto sotto sequestro, di alcune foto che lo ritraggono mentre imbraccia un fucile che gli inquirenti ritengono sia lo stesso rinvenuto e sequestrato nello stabile abbandonato. L’avvocato Francesco Nicoletti, difensore di fiducia di Albertani, ha invece chiesto l’applicazione di una misura meno afflittiva. Richiesta, quest’ultima, accolta dal Gip del Tribunale di Castrovillari, che ha disposto nei confronti dell’indagato la misura degli arresti domiciliari.
L’OPERAZIONE Il giovane è accusato di aver collocato, in uno stabile in stato di abbandono nel centro di Rossano, una serra specializzata per la coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cannabis. Nello specifico, gli inquirenti hanno accertato che Albertani aveva disponibilità delle chiavi della porta d’ingresso e che saltuariamente si introduceva all’interno dello stabile. Nel pomeriggio di sabato, gli agenti della Polizia di Stato lo hanno sorpreso mentre apriva la porta e si accingeva ad entrare nell’immobile. Qui, all’esito di accurata perquisizione, gli inquirenti hanno rinvenuto e posto sotto sequestro: 190 grammi di sostanza stupefacente, un fucile tipo doppietta e relativo munizionamento detenuti illegalmente, arnesi atti allo scasso, varia merce di probabile provenienza delittuosa tra cui un televisore, uno smartphone, quadri vari.
(fonte: comunicato stampa)