Hotspot anche a Corigliano. Si tratta di strutture allestite per identificare, registrare, fotosegnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti, e che saranno create per sostenere i paesi più esposti ai nuovi arrivi. I migranti saranno trattenuti negli “hotspot” fino alla conclusione di tutte le operazioni di identificazione. In Calabria saranno interessati alla realizzazione di analoghe strutture anche Crotone e Reggio.