Dagli anni ‘90 in poi Rossano ha avuto un cambio di passo, a livello urbanistico. Ed è stato evidente. Basta il confronto con la vicina Corigliano per rendersi conto (lo dicono anche i “cugini” coriglianesi) di questa verità. Poi ci si è adagiati. La macchina burocratica comunale ha frapposto ostacoli all’edilizia, più che agevolazioni. Sta andando in pensione, ad esempio, il dirigente del settore lavori pubblici, Vincenzo Di Salvo. Che, per carità, ha svolto il suo lavoro. Adesso, però, bisogna scegliere bene. Bisogna scegliere un dirigente con ampie vedute. Capace di far fare il salto di qualità a questa città. Un tecnico che conosca la materia. Con esperienza e idee innovative. Ce ne sono. Sta all’attuale classe politica individuare la forma attraverso cui sceglierlo. Non mancano i tecnici con esperienza ad alto livello. Persone in grado di creare sviluppo e occasioni di progresso. Perché, ad esempio, su Cosenza si costruiscono grattacieli e qui, invece, l’edilizia viene limitata nella costruzione dei piani? Si potrebbe, invece, sfruttare meno suolo e più altezza, come volumetria. Invece finora si è preferito mettere dei limiti in altezza, preferendo far consumare più suolo. Ma come, su Cosenza i grattacieli si possono fare e qui no? Perché a Cosenza si punta a creare ampi spazi urbani pedonali (l’area pedonale di Corso Mazzini è diventato un centro di attrazione per persone provenienti da tutta la Provincia e oltre) e qui no? Si stia attenti, quindi, alla selezione del personale dirigenziale. Serve una figura di qualità. Che sappia guardare anche alla fusione con la vicina Corigliano. E questo lo può fare soltanto chi crea idee e realizza progettualità evolute per il benessere e il futuro. Attenzione, però: il rischio di prendere qualche abbaglio è dietro l’angolo. Ecco, quindi, il ruolo della politica. E, in questo caso, del Sindaco Stefano Mascaro. Che, in qualità di Sindaco, ha la possibilità di nominare un dirigente di fiducia con contratto a tempo determinato (ex art. 110 D. Lgs. 267/2000). Come? Attraverso un avviso pubblico, cui segue una manifestazione di interesse e la valutazione dei titoli e del curriculum dei candidati. “Gli incarichi a contratto – spiega la legge – sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico”. Il ricorso al conferimento degli incarichi a tempo determinato non può superare la soglia del 30 % dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica. E comunque per almeno una unità. La durata dell’incarico non può essere superiore a quella del mandato del Sindaco. Insomma, Mascaro adesso ha la possibilità di far cambiare passo alla macchina comunale. La scelta delle figure dirigenziali o comunque dei quadri è importante. Serve personale qualificato. Che sappia programmare. Che non frapponga limiti allo sviluppo. Che sappia sfruttare al meglio le competenze imprenditoriali che ci sono. Il tutto per un progresso vero della Città. Ma, soprattutto, con occhio attento al processo di fusione con la vicina Corigliano.