Aria Nuova – Riferimento Popolare, dice “si” alla fusione ma con prudenza. Prima il contenuto, poi l’attuazione della proposta.
“Una fusione nei fatti e accompagnata dai fatti, affinché l’unione tra le due rappresentative realtà municipali non sia solo di facciata e, soprattutto, che Corigliano Calabro non vada a ritagliarsi una posizione di subalternità rispetto a Rossano, come invece si profila. Non vorremmo assistere ad un’ulteriore mortificazione per la nostra comunità a vantaggio di altre, in termini di rappresentanza di uffici pubblici e via discorrendo, facendo di Corigliano una succursale a tutti gli effetti di Rossano. Se fusione deve essere, dunque, questa deve accompagnarsi ad un graduale iter e alla designazione di patti chiari, fondati sulla equiparazione di ambedue le realtà comunali. Poi, pur rispettando tale idea di fusione, siamo comunque molto propensi ad abbracciare un disegno territoriale più ampio, mirato alla crescita della vasta area della Sibaritide, coinvolgendo ad esempio l’altrettanto vicino Comune di Cassano allo Jonio. Così facendo, si andrebbe a tracciare un quadro unitario e armonico dello sviluppo futuro e agognato di quest’ampia porzione di Calabria”.