Sanità: il commissario Scura incontra il Sindaco Greco

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Terra di confine, terra di frontiera. Terra di nessuno. No: è terra dei cittadini che la abitano. Cariati e la sanità perduta. Quel diritto alla salute negato con la vergognosa e definitva chiusura dell’ospedale civile, circa sette anni fa. E dove la politica regionale non vuole arrivare, arriva la volontà di chi davvero vuol cercare di fare qualcosa per risolvere i problemi dei cittadini. Vale a dire il Sindaco di Cariati, Filomena Greco, la sua squadra di Governo e, in questo caso, il Commissario regionale alla sanità Massimo Scura. Che giovedì scorso, rispondendo prontamente all’appello del Primo cittadino cariatese, ha incontrato a Catanzaro proprio la Greco, il vice-Sindaco Sergio Salvati e l’assessore comunale alla sanità Maria Elena Ciccopiedi. Per parlare della gravissima carenza di servizi sanitari che la cittadina e i pasi vicini stanno vivendo da anni. “Un colloquio che mi fa ben sperare e che mi ha rassicurato – ha dichiarato la Greco – soprattutto per la celerità di risposta del Commissario”. Nel colloquio a quattro teste si è discusso dei servizi che esistono attualmente nell’ex ospedale. Dal PPI (Punto di Primo Intervento), che, per le strutture che ha, non riesce a fornire adeguate risposte. Dirottando gli utenti all’ormai collassato pronto soccorso di Rossano. Scura ha rassicurato di non aver mai ricevuto, prima d’ora, richieste di potenziamento del PPI. E che, già a partire dalla prossima settimana, avvierà tutte le procedure necessarie a verificare le attrezzature esistenti e a rafforzare l’organico medico e paramedico del PPI. Scura ha anche promesso che introdurrà nel reparto la figura del medico anestesista. Si è poi parlato della famosa “Casa della Salute”. Da anni promessa e mai realizzata. E per la quale sono stati stanziati già ben 9 milioni di euro. Greco, Salvati e Ciccopiedi hanno premuto perché si attivino al più presto il carotaggio e la messa in opera del progetto. Sulla questione, della quale il Commissario si era già occupato rivolgendo lo sguardo a tutte le Case della Salute della Calabria, ha manifestato la propria intenzione di fare tutto quanto necessario per l’avvio immediato dei lavori. Si è quindi affrontato il capitolo dell’ex ospedale e del consultorio. E qui la situazione è davvero incresciosa. Perché nel nosocomio vi sono rimasti alcuni ambulatori, è vero. Ma le condizioni igienico-sanitarie sono indecorose. E quelle strutturali carenti. A Scura sono state mostrate delle foto, ma lo stesso è stato invitato a rendersi conto di persona del degrado. Si è richiesto, dunque, una verifica e l’avvio di immediati lavori di bonifica. Consultorio familiare e ambulatorio di ginecologia: dai fasti di un tempo, alla triste realtà di oggi. Con i pap test mensili passati da 60 a 20. Un cambiamento gravissimo per le cure, ma soprattutto per la prevenzione. Il Commissario, anche in questo caso, si è impegnato ad attivarsi. E ha fatto un passo in più: farà in modo di fornire alla struttura attrezzature più moderne, utili sia alla diagnosi che alla prevenzione. “Torno a Cariati – ha detto il Primo cittadino Greco – più serena. La celerità con cui Scura ha risposto mi fa sperare per il meglio. Resteremo vigili e garantiremo il massimo della collaborazione perché i problemi vengano risolti. Ai cittadini è dovuto il nostro impegno: hanno tollerato fin troppo, oltre quello che è ragionevole chiedere a qualsiasi persona in un paese che si dice emancipato, civile e democratico. La salute – ha concluso – è un diritto e come tale va tutelato e garantito”. La salute, lo dice la Costituzione, è un diritto fondamentale. E’ bene che venga tenuto sempre bene in mente.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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