“I giovani risparmiano, Cariati cresce”: è questo il messaggio che si legge sulla Ca.Gi. Card, la Carta Giovani completamente gratuita che permetterà agli under 30 residenti a Cariati di ottenere condizioni vantaggiose. E non solo: rappresenterà un’opportunità anche per le attività commerciali e per le imprese del territorio che decideranno di aderire.
All’evento erano presenti la sindaca Filomena Greco, la consigliera delegata alle Politiche Giovanili Maria Cosenza, l’assessore alle Attività Produttive e alle Politiche del Lavoro Antonio Arcuri e il consigliere delegato alle Politiche Sociali Francesco Milillo.
Ma soprattutto, c’erano i giovani. «Sono rimasta molto sorpresa – ha detto a conclusione dell’incontro la consigliera Cosenza – dal numero di ragazzi che hanno partecipato. Ero certa che i commercianti e gli imprenditori avrebbero colto immediatamente l’importanza dell’iniziativa. Ma coinvolgere i giovani è sempre arduo. Eppure, come spesso accade quando si dà loro modo di essere protagoniste, le nuove generazioni sanno sorprendere».
COME FUNZIONA. A partire dai prossimi giorni, sarà attiva sul sito del Comune di Cariati una sezione dedicata alla Ca.Gi. Card, nella quale i ragazzi potranno richiedere gratuitamente la tessera. Dal momento in cui riceveranno la Carta Giovani, potranno usufruire degli sconti in negozi di abbigliamento, palestre, ristoranti, pizzerie, tanto per citare alcune delle attività che hanno aderito.
E sempre nella stessa sezione sul sito del Comune, commercianti e imprenditori potranno scaricare i moduli per presentare domanda e aderire al progetto.
NON SOLO A CARIATI. «Sapevamo che era un’idea vincente – ha dichiarato la Prima Cittadina Filomena Greco – sia per i giovani, che per chi ha investito su questo territorio. Ma non sapevamo che sarebbe stata accolta con questo entusiasmo. Stiamo già pensando al futuro. Presto incontreremo le società locali di autolinee e proporremo anche a loro di stringere una convenzione. Poi, speriamo di aprire all’esterno e di riuscire a coinvolgere pure i giovani che non sono residenti a Cariati, ma che da noi vengono per studio o per vacanza
(fonte: comunicato stampa)