La Guardia di Finanza è ritornata in Consiglio regionale. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori reggini pare siano finiti alcuni appalti assegnati dall’assemblea regionale calabrese. Gli uomini delle Fiamme gialle, che conoscono molto bene i corridoi di Palazzo Campanella per aver portato a compimento gli accertamenti tecnici inerenti l’inchiesta sulla presunta “rimborsopoli” dei gruppi consiliari regionali, hanno proceduto all’acquisizione di numerosi documenti. Pare che sotto la lente d’ingrandimento degli uomini del colonnello Alessandro Barbera siano finiti alcuni appalti assegnati da Palazzo Campanella negli ultimi anni. In particolare, poi, sarebbero due gli affidamenti per la verifica dei quali sono stati sequestrati i documenti nella sede reggina del Consiglio regionale: quello per la cura del verde a Palazzo Campanella e quello per il servizio di vigilanza. Le carte portate via dal Consiglio regionale saranno sottoposte ad un’attenta valutazione da parte dei militari della Guardia di finanza che stanno indagando sotto l’attenta supervisione dei magistrati della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Si attende ancora, invece, la chiusura dell’indagine sulla “rimborsopoli” a Palazzo Campanella, una storia che aveva coinvolto i gruppi consiliari presenti in Consiglio regionale nella passata legislatura e che aveva creato molto scalpore nell’opinione pubblica calabrese per le “spese pazze” dei politici regionali.