ROSSANO Fanno discutere i provvedimenti di mobilità interna in atto al Comune di Rossano, che starebbero interessando soprattutto l’ufficio Ambiente. Con il rischio, denuncia il sindacato, di depotenziare il settore con inevitabili ricadute nell’azione di controllo ambientale.
L’Usb Calabria esprime preoccupazione per i “frettolosi e ingiustificati provvedimenti di mobilità interna che coinvolgono dipendenti di questo Ente, senza necessaria e approfondita motivazione.
In particolare si fa riferimento, come esempio, il paventato trasferimento di mansioni e attività di un dipendente impiegato nell’Ufficio Ambiente, utilizzato ed impegnato nel delicato compito di verifica, studio e individuazione dei reati ambientali da coperture e abbandono di materiale in Eternit e amianto”.
La sigla sindacale, attraverso una nota a firma di Pietro Altavilla del coordinamento regionale Usb Calabria, denuncia, di conseguenza “il rischio di reale depotenziamento del Settore Ambiente con inevitabile ricaduta nella lotta alla criminalità ambientale ed al diritto dei cittadini alla tutela della salute.
Per tale motivazione si chiede di provvedere alla sospensione dei paventati provvedimenti di mobilità, in attesa – termina la nota dell’Usb Calabria – di un sollecito e dovuto incontro nei tempi e nel luogo da concordare”.