Si è conclusa lo scorso mese di febbraio l’operazione complessa regionale denominata “Sardina Pilchardus” per il controllo della filiera della pesca a tutela degli stock ittici e del consumatore finale, da parte della direzione marittima della Calabria. A questa operazione che ha visto impegnati complessivamente 94 militari, hanno avuto un ruolo molto attivo anche uomini in forza alla Capitaneria di porto di Corigliano.
I controlli svolti durante i mesi di gennaio e febbraio, hanno riguardato l’intera filiera della pesca ed hanno portato al: sequestro penale di 282 kg di prodotto ittico vario, rinvenuto in cattivo stato di conservazione, a carico di venditori ambulanti non autorizzati; elevazione di 16 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 35.000 euro e sequestro di oltre 773 kg di prodotto ittico, a carico di: esercenti commerciali per la non corretta etichettatura dei prodotti ittici messi in vendita nei locali delle rispettive pescherie; pescatori professionali per aver imbarcato sul proprio peschereccio marittimi e non aver provveduto all’annotazione degli stessi sui documenti bordo; pescatori professionali per la detenzione e l’utilizzo di attrezzi da pesca non consentiti con conseguente sequestro amministrativo dei relativi attrezzi; diportisti per la detenzione di reti da pesca non consentite per la pesca sportiva/ricreativa.