Rossano, tutto pronto per il triduo in onore di San Giuseppe

Rossano

Entra nel vivo la Festa di San Giuseppe all’Amica, dopo mesi di preparazione è tutto pronto, questa sera alle diciannove, in chiesa,  si celebreranno i quindici anni di vita del coro parrocchiale diretto da Mario Graziano, che presenterà : “Cantate inni al Signore”, concerto con arpa e cetra. Il fulcro della festa saranno poi sabato e domenica.

Sabato  è il giorno del premio artistico – letterario  “Cannili ‘e ppùri” nato  come evoluzione culturale della festa di San Giuseppe,  prende spunto  dalla pubblicazione, nel 2015,  del libro “Cannili ‘e ppùri” opera che per la prima volta mette  su carta e racconta nel dettaglio i cento anni della festa e la sua storia. Nel 2016 è stata lanciata la prima edizione del concorso rivolto agli studenti della  scuola media di Amica, occasione questa che ha permesso ai giovani cittadini della contrada di venire a conoscenza della festa e di esserne protagonisti. L’appuntamento è alle 11.30, dopo la Messa, al casolare di Iti. A  seguire il pranzo ai Giardini di Iti, dove per l’occasione, la padrona di casa Bebè Cherubini ha messo a punto due diversi menu, uno a dieci euro e uno a venti. Per prenotarsi basta chiamare il numero 098364508.

Alle venti, sempre a Iti, andrà in scena uno spettacolo teatrale ideato da un gruppo giovani della parrocchia in occasione della festa patronale della Madonna del Buon Consiglio, riproposta per la Festa di San Giuseppe. La commedia in dialetto rossanese  parla di una famiglia come tante dove pettegolezzi e liti fanno da cornice allo svolgimento delle loro giornate. Con la classica moglie che vuole avere sempre ragione ed un marito ormai esausto

Personaggi

Catavr: Giovanni Misuraca

Carupita: Mario Graziano

Rosetta: Alessia Caravetta

Totonno:  Giuseppe Ricca

Erbira: Mariapia Spina

Pinuzz: Giusy Nigro

Meluzza: angela de vincenti

Titina: Antonella Brunetti

E lannivucchise: Giusi Campana e Francesca Forciniti

Barista: Sara Mazza

Domenica 19, il giorno dedicato al Santo, la tre giorni si concluderà con un momento di preghiera e il tradizionale “mmit e san giusepp”, pranzo a base di pasta fatta in casa, ceci e baccalà. Una tradizione che con ostinazione cittadini e associazioni di Amica continuano a portare avanti per mantenere vivo un passato cui tutti dobbiamo qualcosa e che se scomparisse recherebbe danni irreparabili all’intera comunità

(fonte: comunicato stampa)

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