Tra le problematiche del territorio cui accennavamo nel pezzo d’apertura, vi è quella relativa a una strada statale, la 106, tra le più pericolose e meno ammodernate d’Italia. Qui ci sarebbe bisogno di una strada a due carreggiate, con due corsie per ognui senso di marcia. Ma da questa prospettiva utopica siamo lontani anni luce. L’ultima vergognosa “pagina” è stata scritta con la cancellazione dei fondi Cipe per la costruzione del tratto ammodernato Sibari-Roseto. Su questo argomento l’intervento del senatore di Italia dei Valori, Francesco Molinari. “Alcuni articoli riportati nei giorni scorsi dalla stampa ,- dice il parlamentare – hanno dato conto, attraverso un comunicato dell’Associazione “Basta vittime sulla strada 106”, di una interrogazione parlamentare a firma dell’Onorevole Roberto Occhiuto. Il deputato di Forza Italia ha chiesto lumi, al Ministero competente, sui fondi Cipe per l’ ammodernamento del tratto della Ss 106 Sibari-Roseto Capo Spulico. Siamo contenti che l’ onorevole Occhiuto si sia accorto di questo empasse nello stanziamento dei Fondi Cipe, solo che forse un po’ troppo in ritardo. Già tempo fa avevo posto la questione all’attenzione del Governo. L’ Associazione Basta Vittime sulla strada, con la quale ci siamo incrociati più volte, portando avanti questa battaglia, avrebbe dovuto avvisare l’esponente azzurro che si stava scoprendo l’acqua calda. Non vorremmo che si stia tentando si fare attività politica, sulle spalle di chi ha perso la vita sulla Ss 106 . Ci auguriamo che qualcuno non stia cavalcando l’onda dei troppi drammi che affliggono questa terra, per future campagne elettorali, a fronte del dato che fino a ieri non si erano mai spesi per la questione. Piuttosto che andare avanti a suon di parole, si producano progetti seri di riorganizzazione delle infrastrutture e dei trasporti in Calabria. Si mettano in sicurezza e si valorizzino le arterie viarie esistenti. Sono perfettamente inutili gli annunci di progetti megagalattici, come quello dell’aeroporto di Sibari, quando la Calabria, allo stato, risulta dotata di altri tre, di cui nessuno perfettamente efficiente e funzionale. Si facciano fatti concreti e non proclami senza consistenza logica . Si rioganizzi il sistema dei trasporti nell’ ottica anche di un adeguamento alle linee veloci e, soprattutto, si mettano a punto maggiori servizi e collegamenti tra le varie tratte, se si vuole rilanciare un territorio con vocazione turistica. Tutto questo a nulla può servire se i turisti fanno prima ad arrivare a piedi che con gli attuali mezzi di trasporto. Così come bisogna migliorare l’offerta della ricettività – conclude Molinari – efficientando le strutture e apportando professionalità nel settore turistico alberghiero. I calabresi hanno necessità urgente di interventi migliorativi, non di certo di politichese e passerelle utili, esclusivamente, agli interessi particolari della politica”.