Tra scetticismo e qualche cattiva lingua, la prima delle due Giornate FAI a Rossano è trascorsa nel migliore dei modi. Rossano è bella e lo sappiamo. È accogliente. È elegante. Il problema, forse, è che è ancora poco conosciuta. Il Sindaco Stefano Mascaro, che a Palazzo Chigi, nel giorno della presentazione della due giorni FAI, davanti al Presidente del Consiglio Gentiloni, e giornalisti provenienti da tutto il mondo, ha presentato Rossano come la “Terra dell’armonia”, sta facendo un gran lavoro istituzionale per rilanciare il nome della nostra città. Ieri mattina, quindi, l’avvio della due giorni che porterà la perla bizantina del Sud Italia a essere scoperta e conosciuta nei suoi tesori più preziosi. Soddisfatto Mascaro, per un avvio all’insegna della qualità: “Abbiamo tutte le carte in regola per puntare ad attrarre il turismo nazionale e internazionale. Niente di meglio di queste due bellissime giornate. Per le quali diciamo grazie al FAI per averci scelto”. Ma è giusto che il merito di questa grandissima opportunità di conoscenza mediatica vada anche a chi, come proprio Mascaro, ha quella rete di contatti e conoscenze a livello nazionale che hanno fatto si che tutto questo si potesse verificare. “È un investimento a lungo termine – dice Mascaro -, una grande rete che abbiamo buttato e da cui tra un po’ di tempo inizieremo a cogliere i primi frutti. Puntiamo a un turismo vero, fatto di persone che scelgono Rossano per visitarla, non per ritornare a trovare i parenti. L’occasione presentataci è unica: Rossano non è solo centro storico, non solo museo della liquirizia Amarelli, seppur da soli questi due fattori riescono a estasiare il visitatore. Puntiamo a far conoscere la nostra città per tutte le bellezze che possiede. Quindi, i beni culturali, il mare, che è la nostra vera grande ricchezza, ma anche l’agricoltura con i suoi prodotti unici come l’olio, gli agrumi, la nostra montagna. Questa delle Giornate di Primavera del FAI – conclude Mascaro – è una grande opportunità. I risultati magari non li vedremo nell’immediato, ma abbiamo iniziato un percorso che ci porterà molto lontano e grazie al quale Rossano si candida, finalmente, a essere riconosciuta come una perla del Mediterraneo”. Punto di ritrovo per il giro dei luoghi da visitare il rinnovato Museo Diocesano. Qui la delegazione provinciale del FAI, guidata dal Presidente Laura Carratelli, accoglie i visitatori. Quindi il benvenuto da parte dei primi “ciceroni” del Liceo classico e artistico “San Nilo”. Sorprendenti: per la loro preparazione e l’accoglienza riservata ai visitatori. Si tratta di cento studenti del 3° e 4° anno, formati dalla professoressa Rossi e dal professor Filareto. Giovani che hanno accolto i visitatori al Museo, spiegando con precisione ogni aspetto relativo al prezioso Codex e agli altri tesori del Museo stesso. Poi nella Cattedrale dell’Achiropìta, nella chiesetta della Panaghia, palazzo Labonia e il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”. Le giovani guide hanno saputo esporre quanto imparato in poco più di un mese di formazione. Puntare sul turismo di qualità, quindi, è possibile. Il segreto? Lo studio, la programmazione, la formazione. La materia prima c’è. La rete di rapporti istituzionali, grazie al Sindaco Mascaro, anche. Grande il lavoro di squadra, che ha visto protagonisti l’assessore alla cultura Serena Flotta, l’assessore al turismo Aldo Zagarese, l’ufficio turismo. Non ci resta che crederci, quindi. Il percorso avviato ci dice che siamo sulla buona strada. Ma non dobbiamo arretrare di un solo millimetro. Lo merita questa città, questo territorio, i nostri giovani. Oggi seconda e ultima Giornata. Dalle 10:30 fino al pomeriggio. Ottima occasione per gustare anche i piatti tipici della cucina bizantina nelle particolari e graziose trattorie del centro storico.