I lavoratori della Sis (società italiana servizi) continuano lo stato di agitazione e confermano lo sciopero programmato per martedì prossimo. Si tratta in tutto di 33 dipendenti a Rossano e 10 a Mormanno, addetti alle pulizia nei rispettivi presidi. I manifestanti lamentano la violazione della contrattazione di II livello, relativamente all’aumento dell’orario di lavoro. In particolare la Uil avrebbe subito una sorta di discriminazione in sede di trattative, tanto è che s’ipotizza il ricorso in sede giudiziale per condotta antisindacale. Ad aggravare ulteriormente la situazione il mancato pagamento degli stipendi relativamente al mese di marzo, lasciando all’asciutto i lavoratori proprio nel periodo delle festività pasquali. Altri dipendenti, riconducibili a un consorzio a cui fa riferimento la SIS avrebbero invece ricevuto i giusti salari. Cresce il malcontento tra i lavoratori che da martedì prossimo riprenderanno ad incrociare le braccia.