CORIGLIANO Diminuzione dei debiti di circa 28 milioni di euro rispetto all’ultimo rendiconto del 2012. Diminuzione dei residui attivi di oltre 36,5 milioni e di quelli passivi di oltre 47,5 milioni. Sforamento, millimetrico, di un solo parametro (sui dieci prescritti per misurare la condizione di deficit strutturale di un ente locale) rispetto ai quattro con valori negativi riscontrati dalla Corte dei Conti per il rendiconto 2012. Abbassamento dell’indice di tempestività dei pagamenti correnti dai 172,93 giorni di ritardo nel 2014 (primo anno di misurazione) ai 115,95 attestati al 2016 con una proiezione a 101 giorni nel 2017. Miglioramento (nei saldi complessivi) delle entrate tributarie. 26,49% di riscossione al 31 dicembre 2016 a fronte del 15,54% nel 2015, con soglia di riscossione del 64,75%, maggiore di 9 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente per i tributi più contemporanei. Da un disavanzo di amministrazione di 438.370 nel 2013 (a metà del quale si è insediato l’Esecutivo in carica) ad un avanzo di circa 12 milioni di euro nel rendiconto 2016. Sono, questi, i risultati principali, confezionati nel rendiconto 2016 (approvato ieri con i soli voti della maggioranza, dal Consiglio comunale). “Abbiamo raggiunto oggi – ha affermato il sindaco Geraci – risultati che, all’epoca del mio terzo esordio, apparivano finanche inimmaginabili, considerate le condizioni di precarietà in cui viveva il nostro comune, sull’orlo del dissesto così come certificato dalla Corte dei Conti. Siamo – ha detto – di fronte all’esito di un progetto di risanamento partito sin da subito e del quale oggi possiamo andare fieri, per il lavoro indefesso svolto dalla burocrazia, ampiamente motivata dalla formazione in atto, ad essa dedicata ed erogata dalla Fondazione TrasPArenza. Quello conseguito dal nostro comune è un risultato raro e difficilmente rintracciabile nel panorama degli enti locali, soprattutto calabresi”. Sulla fusione in atto con Rossano, Geraci ha inoltre apprezzato la tempestiva e qualificata costituzione della commissione consiliare presieduta dal consigliere Francesco Sapia intesa a valutare l’iter in corso. Il consigliere Sapia ha colto l’occasione per esprimere, condivisa da tutta l’assise civica, una vibrata censura per l’inopportuno ed offensivo richiamo alla commissione d’accesso al comune di Corigliano contenuta in un comunicato stampa diffuso dal Gruppo di Azione per la Verità (Gav) sul Tribunale di Rossano e per esortare Geraci a portare all’attenzione del Consiglio la proposta di messa in discussione dell’atto di impulso per la fusione nell’ipotesi in cui la commissione consiliare ad hoc dovesse esprimere parere negativo all’evento aggregativo.