E nei paraggi del locale privato la preparazione dello svolgimento clandestino delle primarie. “Di buon mattino – continua il sindaco – mi sono recata unitamente ad altri consiglieri ed assessori al seggio del Comune. Ma era pressocchè deserto, non abilitato a raccogliere il consenso nel mentre sembra che nel seggio illegittimo si procedeva a far compilare le schede. Ovviamente, e per non fornire io riconoscimento e legittimità al seggio clandestino, ho preferito non votare del tutto e con me tutte le persone perbene di Cariati. Il mio voto sarebbe andato a Renzi, anche se non è questa la notizia principale ma lo è, al contrario, le negazione di un diritto ai danni di una intera comunità.
Il seggio di Cariati è stato poi annullato del tutto, come è noto, con grave danno per i cittadini, simpatizzanti ed elettori del Pd e per il probabile segretario Renzi che non ha potuto contare su questi consensi. Per colpa dei soliti 4 amici del presidente Oliverio – continua Filomena Greco – ostinatamente cultori del seggio illegittimo presso un locale di ristorazione (e solo loro sanno perché) i cittadini di Cariati non possono esprimere il loro voto e questo nonostante la decisione della commissione nazionale e la successiva messa a disposizione del Comune del seggio. Siamo sicuri – conclude il sindaco – che tutto ciò non farà piacere a Renzi, che mi auguro sia nuovamente segretario del Pd.
Gli organizzatori degli intrighi gli hanno tolto anche i voti di tanta gente perbene, che crede in lui. Farà bene la prossima volta, Renzi, a stare bene attento in Calabria a chi affidare le chiavi della “macchina”. A volte farsi rappresentare dalle persone sbagliate è persino peggio che perdere. Come ha giustamente detto Minniti a Reggio non c’è più tempo da perdere. È questo il tempo in Calabria del rinnovamento totale della classe dirigente e governante del Pd”.