Soccorso sanitario nelle aree montane: nei giorni scorsi, alla presenza del presidente Mario Oliverio, è stata firmata la Convenzione tra la regione Calabria ed il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) di cui è presidente regionale l’avv. Luca Franzese di Cerchiara di Calabria e quindi figlio dell’Alto Jonio. La Convenzione, che prevede tra l’altro il potenziamento dei servizi di emergenza in montagna, è stata firmata, per la Regione dai dirigenti generali Bruno Zito del Dipartimento di Presidenza e Riccardo Fatarella del Dipartimento di Tutela della Salute e, per il CNSAS dal presidente Luca Franzese. Detta Convenzione prevede che d’ora in poi la Regione, per far fronte a soccorso, recupero e trasporto sanitario e non sanitario in ambiente montano e sotterraneo ed in ogni altro ambiente ostile ed impervio della Regione, si avvarrà del CNSAS in cooperazione con le strutture di Protezione Civile e in stretta collaborazione, attraverso il 118, con il Sistema di urgenza ed emergenza medica (Suem) delle Aziende Sanitarie Provinciali. Finora, per la verità, in ogni angolo della Calabria, ed in particolare nei territori montuosi del Parco Nazionale del Pollino e nei contrafforti montuosi ad esso collegati, tra cui le Gole del Raganello, tutte le emergenze sono state affrontate e risolte con il contributo della Protezione Civile e quello “volontario” della Sezione del CNSAS di Castrovillari e della Sottosezione di Cerchiara di Calabria, tanto che la decisione “politica” della Regione di sottoscrivere un’apposita Convenzione dopo oltre 20 anni di richieste inevase, la si può considerare un meritato riconoscimento al CNSAS. Le prestazioni di intervento non sanitario, secondo quanto ha dichiarato il presidente Luca Franzese, comprendono anche soccorso, recupero e trasporto, con o senza personale sanitario, di persone illese minacciate da un’imminente pericolo o a causa dell’ambiente impervio per morfologia, condizioni climatiche e precarietà dei collegamenti. Il Presidente Oliverio, dopo aver ringraziato il Cnsas per l’importante lavoro che svolge sul territorio, ha voluto precisare che: «Si tratta di un servizio che va ad integrare, attraverso il 118, il sistema di urgenza ed emergenza medica delle aziende sanitarie provinciali, soprattutto nei territori particolarmente impervi a ragione della particolare orografia della nostra regione. La Convenzione – ha aggiunto il presidente Oliverio – non è altro che la presa d’atto del lavoro che voi già state portando avanti e che la Regione ha voluto riconoscere ed istituzionalizzare con una legge approvata all’unanimità dal Consiglio. La vostra presenza sul territorio – ha concluso il Governatore – è infatti fondamentale per salvare vite umane». Nell’occasione l’avv. Franzese ha omaggiato il presidente Oliverio di un fermacarte in legno con l’incisione del logo del CNSAS. «Oggi – ha dichiarato l’avv. Franzese – siamo ancora più fieri ed orgogliosi di appartenere a questa terra perché l’impegno da volontari, che da vent’anni indossano questa divisa, con l’integrazione del soccorso sanitario sancito da una legge regionale, ci permette di salvare, h/24 e per 365 giorni all’anno, le persone che sono in difficoltà in qualsiasi condizione meteo ed ovunque si trovino, dalla cima più alta della montagna fin nel sottosuolo».