Due precise richieste: una rivolta al presidente della commissione regione affari istituzionali, Sergio Franco, di riportare il progetto di fusione Corigliano-Rossano nel solco della legalità; l’altra al presidente Oliverio d’intervenire in tale procedimento, verificando se sono state rispettate le norme che attualmente disciplinano l’istituto, e se alla luce di tutte le criticità sollevate dallo stesso Consiglio Regionale non sia il caso, prima di procedere oltre, di attendere l’approvazione di una legge regionale ad hoc che anche in Calabria, così come avviene in tutte le altre regioni d’Italia, dia certezza di diritto e di sostanza ad un così importante processo. Sono quelle che i componenti del Movimento 5 Stelle di Corigliano formulano attraverso una nota stampa, affinché si faccia, una volta per sempre, chiarezza su questo progetto di fusione. Ma perché i pentastellati tornano sull’argomento è chiedono ciò ? “In quanto – spiegano in una nota – la scorsa settimana Orlando Greco e Franco Sergio (lo stesso che il 18 gennaio 2017, in qualità di presidente della commissione ”Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale” della regione Calabria, dava mandato agli Uffici del Consiglio regionale di predisporre la risoluzione, da approvare per l’indizione del referendum per la fusione Corigliano /Rossano) hanno depositato una proposta di legge sulle fusioni, battendo sul tempo gli altri colleghi. A parere dei due consiglieri, ma oramai è pacifico a parere di tutto il Consiglio Regionale, bisogna celermente intervenire sul groviglio di norme (e sue disordinate e approssimative modifiche) che sinora sono state applicate nei procedimenti di fusione , e “ partorire” una legge sulle fusioni organica, chiara, e legittima. Tant’è che (a dire di Greco) “il presidente Oliverio, concludendo il suo intervento nello scorso Consiglio regionale ha detto due cose: che la disciplina attuale è sbagliata e che occorreva fare presto per approvarne una nuova”. Non solo, tutte le nostre eccezioni sono state anche oggetto di discussione nel Forum regionale svoltosi, per iniziativa della Giunta regionale, nella Cittadella il 15 maggio scorso, al quale hanno partecipato alcuni tra i maggiori tecnici del paese (tutti azzeccagarbugli ?????). La proposta di legge che si fonda su giudizi tecnici, per come illustrata in un’intervista rilasciata da Greco alla stampa, “ricalca”, ponendovi rimedio, tutte le eccezioni, le criticità/illegittimità da noi sollevate nei nostri comunicati stampa. A dire di Greco, e quindi di Franco Sergio, sia nella fusione di Corigliano che in quella dei Casali del Manco, non esiste nessun studio (o progetto) preliminare o di fattibilità (che dir si voglia) delle relative iniziative. Tali mancanze “ hanno impedito o impediranno ai cittadini coinvolti di votare consapevolmente”.