Giovanni Pirillo è il nuovo Sindaco di Longobucco. Supportato dal “Partito Democratico”, dai “Socialisti uniti per Longobucco” e da “la Nuova Longobucco”. Un successo cercato e voluto. Longobucco ha scelto, quindi. Giovanni Pirillo con 24 voti di scarto: 1075 contro i 1051 ricevuti dall’altro candidato, Emanuele De Simone (sostenuto dalla lista “Longobucco Arcobaleno”). Su sei sezioni in cui era suddiviso il vasto territorio del Comune di Longobucco, gli aventi diritto al voto erano 4211. Di questi soltanto il 51,60 % si è recato alle urne. Quindi l’affluenza non è stata alta. Di poco oltre la soglia della metà più uno degli aventi diritto. 2126 i voti di lista validi. Pirillo è stato consigliere provinciale quando le Province contavano qualcosa e soprattutto quando i consiglieri delle Province venivano eletti dal popolo attraverso consultazioni elettorali. Anche consigliere comunale, con incarichi politici vari. Una persona perbene, che ha sempre fatto dell’impegno politico una passione. Medico dentista di profesisone, Pirillo non ha nulla da chiedere alla politica. Ma molto da dare. Dalla sua ha il fatto di avere comunque fatto esperienza in politica sia in passato (tra l’altro è stato vice-Sindaco venti anni fa con Ioele e poi sia con il suo avversario politico in queste ultime consultazioni, De Simone, che con l’ultimo Sindaco Luigi Stasi) che negli ultimi anni. Un bagaglio culturale politico non indifferente. Che i longobucchesi, seppur con una maggioranza sul filo di lana, hanno voluto premiare. Adesso massima concentrazione sul programma elettorale. Pirillo ha sempre detto di voler puntare tutto sulla trasparenza, sulla legalità e sulla partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa del Comune. Capisaldi di un programma politico dettagliato. Che punta tutto sul rilancio occupazionale di Longobucco. Con il recupero di quel valore aggiunto rappresentato dalla risorsa montagna. Da questa si possono ricavare progetti importanti per il territorio e l’occupazione. Pirillo, comn l’apporto dell’ultimo Sindaco Luigi Stasi, deve dimostrare di saper operare per il bene della collettività. I danni ambientali ai boschi negli ultimi anni sono stati ingenti. Basti pensare quanto successo all’Erbuzietto e a Manca di Scrofa. Ettari ed ettari di bosco tagliati in maniera selvaggia e abusiva.C’è da porre un freno deciso agli incendi. L’attività di vigilanza deve essere capillare. Allora, perché non iniziare a creare cooperative di giovani che hanno a cuore le sorti della montagna? Con progetti sulla valorizzazione e la tutela dei boschi, sul rilancio turistico. Settore, quest’ultimo, su cui si deve puntare in maniera decisa. Pirillo ha le competenze per far fare il salto di qualità a Longobucco. Ieri l’investitura e la proclamazione, con il passaggio di consegne da Stasi al nuovo Sindaco. Adesso si aspetta la squadra di governo. E poi decisi verso il rilancio che Longobucco merita.