CORIGLIANO E’ scontro frontale tra la Fp (funzione pubblica) della Cgil e l’amministrazione Geraci. E’ proprio il segretario comprensoriale della Fp-Cgil, Vincenzo Casciaro, che attraverso una nota stampa esplicita in maniera chiara e netta i dissapori che negli ultimi tempi si sono registrati tra l’organizzazione sindacale e l’esecutivo ausonico. Il tutto prende le mosse dalla delibera di giunta n. 97/2017 allorquando “l’Amministrazione Comunale –spiega Casciaro- ha deciso una sostanziale variazione dell’assetto organizzativo dell’ente. E lo ha fatto, senza dare la dovuta informazione al sindacato, senza tenere conto del parere negativo di importanti uffici comunali, senza valutare i danni che tale riassetto produrrà. Eh si, perché di danni se ne producono, e molti”. Poi l’esponente sindacale entra nello specifico delle questioni. “L’Amministrazione Comunale – riferisce Casciaro – ha reso nota al sindacato la delibera di riorganizzazione di importanti servizi, solo dopo averla attuata. Nell’immediato, la Fp-Cgil Comprensoriale ha contestato la procedura, richiamando le norme contrattuali, e contemporaneamente ha chiesto un incontro urgente, invocando altresì la sospensione degli effetti della delibera stessa. Ma non lo ha fatto solo per iscritto; il Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil, Vincenzo Casciaro, si è recato personalmente in comune, lo scorso 26 maggio, ottenendo un’audizione con il sindaco, il quale in quella circostanza si impegnava a fissare un incontro a breve tra l’Amministrazione Comunale, il Segretario comunale e la Fp-Cgil. “Abbiamo atteso inutilmente per ben 15 giorni – è l’amaro commento di Vincenzo Casciaro – sollecitando ulteriormente l’Amministrazione Comunale ad accelerare i tempi, ma nessun incontro è stato fissato. Per noi era fondamentale discutere nel merito, poiché tale delibera, oltre che disarticolare importanti Uffici, è un colpo al cuore al Sindacato interno all’Ente: infatti ben 2 rappresentanti sindacali, entrambi della Fp-Cgil, verrebbero trasferiti in plessi comunali ben distanti da quelli dove esercitano abitualmente la propria attività sindacale. Che questa Amministrazione e questo Segretario Comunale fossero refrattari al confronto, era purtroppo noto. Ma che addirittura puntassero a colpire il sindacato, allontanando fisicamente i suoi rappresentanti, è un fatto gravissimo. Ciò avviene, duole constatarlo, perché questa Rsu comunale ha avuto il merito di saper leggere gli atti amministrativi, condividendoli, correggendoli o contestandoli quando era necessario. È lì il vero problema: non è stata tollerata la contestazione di alcuni atti che, per inciso, tolgono risorse ai Lavoratori dell’Ente, per destinarli unilateralmente ad altri scopi, senza rispettare l’obbligo derivante dalla contrattazione decentrata. E che si tratti di un’azione intimidatoria nei confronti del sindacato interno, lo dice anche il tentativo di promuovere un provvedimento disciplinare contro i rappresentanti sindacali, responsabili di aver denunciato una presunta illegittimità di alcuni atti amministrativi. Ma di questo, e tanto altro, chiederemo di parlarne al Prefetto”.