“Dopo quanto visto mercoledì sera nel corso dei lavori del consiglio comunale, mi convinco sempre di più che la maggioranza che sostiene il sindaco Geraci sia al capolinea”.
A sostenere questa tesi è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesco Sapia, che in una dichiarazione spiega le motivazioni, ma offre anche una valutazione sull’attuale fase politico amministrativa della consiliatura.
“Affermo ciò – chiarisce Sapia – perché dopo la discussione sulla modica all’articolo 6 del regolamento che disciplinal’Imposta unica comunale (Tari-Tasi-Imu) quattro consiglieri di maggioranza si sono astenuti.
Precisamente i consiglieri Avolio, Olivieri, Baffa e Sposato hanno deciso di non sostenere le decisioni della loro amministrazione. Questa decisione – afferma Sapia – quale significato politico assume se non quello che i quattro, per motivi vari, hanno voluto esplicitare in maniera palese un certo malumore nei confronti di Geraci e del suo esecutivo.
Dei quattro, ricordo a me stesso, uno in particolare lo scorso mese di aprile aveva già pronte le dimissioni per evidenti dissapori con l’esecutivo, ma poi è stato invitato a desistere, tenuto conto che in un clima del genere (leggasi Commissione d’accesso) un gesto del genere avrebbe potuto provocare una reazione a catena. Mercoledì sera in aula – prosegue l’esponente pentastellato – si avvertiva un certo clima di nervosismo esistente tra i banchi della maggioranza. Francamente non so come il sindaco Geraci riuscirà a tamponare tutte queste falle, ma è chiaro che il gruppo di maggioranza vive su fragili equilibri. Si nota chiaramente che tra di loro manca quel collante che fino a non molto tempo fa li teneva uniti. Accanto a ciò devo sottolineare – prosegue Sapia – la mancanza di chiarezza che alcuni assessori attuano nell’esplicare i propri doveri di ufficio.
Mi riferisco esattamente all’assessore al bilancio, Mauro Stellato, verso il quale ho avuto di polemizzare nel corso dei lavori conciliari, in quanto per quanto riguarda i conti dell’ente non c’è chiarezza. Ho chiesto all’assessore di farmi capire perché lui il 22 aprile in fase di approvazione del rendiconto dichiarava che i conti del comune erano a posto, ma soprattutto che le casse dell’ente avevano a disposizione una consistente liquidità. Ebbene solo qualche giorno dopo, esattamente il 27 aprile il responsabile del settore finanziario, Santo, scriveva a tutti i responsabili di settore dell’ente intimando loro di non redigere determine di liquidazione in quanto in cassa non c’era un euro. Situazione questa che sta durando fino ad oggi. Per tornare ai lavori del consiglio di mercoledì – afferma ancora Sapia – il punto riguardante la nostra proposta di regolamento contro il Gioco d’azzardo patologico, dopo la spiegazione del regolamento, il punto è stato ritirato per approfondimenti normativi. E’ una maggioranza allo sbando con un’amministrazione che farebbe bene a togliere il disturbo, ad iniziare dal sindaco Geraci, che ogni giorno sulla stampa ci propina lo stesso ritornello dal 2013: “abbiamo salvato il comune dal dissesto”.
Tutto ciò va bene, ma di altro cosa avete fatto. Qui c’è una città che è in ginocchio. Andatevene”. Intanto si rimane in attesa delle decisioni della Prefettura in ordine alla permanenza o meno della commissione d’accesso antimafia su cui è calato uno strano silenzio.