Le crisi coniugali crescono a dismisura. Il valore della famiglia è compresso, alla base perché forse si arriva all’altare con scarsa consapevolezza oppure con estrema superficialità. Fatto sta che le separazioni prima e i divorzi poi toccano punte preoccupanti. Un fenomeno diffuso, il più della volte sottaciuto dalla stampa per vizio di “cronaca” non tanto perché non sia interessante il tema. Ma se si scava la notizia la si trova. Soprattutto in materia di speculazione e interessi extraconiugali. La riflessione trae spunto da un recente convegno organizzato dalla sezione Rossano/Castrovillari dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, associazione forense, che da anni si distingue per la formazione e aggiornamento professionale. L’associazione, presieduta dall’Avv. Dora Mauro, tenuto nei giorni scorsi un convegno sul tema della “conflittualità familiare tra mediazione e negoziazione assistita- il ruolo dell’avvocato”.
L’evento formativo, accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, ha trattato, con la partecipazione di esperti in materia, il tema della mediazione familiare, quale occasione di confronto tra quanti quotidianamente aiutano le famiglie che decidono di affrontare i propri conflitti, percorrendo la via dell’ascolto. «La mediazione familiare- si dice in una nota stampa- permette ai coniugi di riconoscere i propri bisogni per giungere ad un accordo stabile, anche nell’interesse dei figli. Non semplicemente una negoziazione al fine di raggiungere un compromesso, ma un vero e proprio cammino che conduce al recupero del sentire e della dignità di ciascuno. In questo percorso, il ruolo dell’avvocato e del mediatore hanno una funzione fondamentale». I lavori sono iniziati con i saluti di rito, in particolare l’intervento dell’Avv. Michele Marincolo, fondatore della sezione Rossano / Castrovillari dell’osservatorio e attuale coordinatore regionale di tutte le sezioni calabresi, ha posto l’attenzione sul prossimo importante appuntamento del 24 giugno 2017 in occasione del primo Forum Regionale ove si tratterà il tema della “tutela del minore: profili sostanziali e processuali “ che si svolgerà in due sessioni con una tavola rotonda sul tema “ il tribunale della famiglia nel progetto della riforma “ .
Interessanti sono stati gli interventi dell’avv. Icilio Martire , della dottoressa Ilaria De Vanna, del Presidente della sezione civile del Tribunale di Castrovillari dott. Di Vincenzo Pede e dell’Avv. Anna Bonifiglio. L’occasione è servita da spunto e da stimolo per lavorare su un progetto al fine di concretizzare un servizio di mediazione familiare all’interno del Tribunale e fornire un aiuto alle famiglie “disgregate “. La questione è piuttosto delicata e chiama alle responsabilità quelle toghe che fanno di tutto pur di alimentare lo scontro coniugale al fine di soddisfare propri interessi personali a botta di “parcelle” spesso salate. Una mediazione seria e scrupolosa invece suggerirebbe alle parti di meditare un approccio diverso e verificare se vi sono le condizioni di giungere a una soluzione indolore non solo in ossequio ai principi che riconducono al valore della famiglia, ma anche e soprattutto per una tutela dello stato emotivo e di salute delle coppie coinvolte e dei propri figli. Quest’aspetto in taluni casi viene meno, dando adito alla cinica speculazione economica. L’auspicio è che queste iniziative possano svolgere un ruolo di sensibilizzazione nei confronti di quegli avvocati che in un periodo di crisi economica accentuano gli interessi materiali venendo meno talvolta alla deontologia professionale.