“Terra, tradizioni e cultura”: trinomio che si addice perfettamente a Longobucco. Il borgo che fa da “porta” d’ingresso al Parco Nazionale della Sila, venendo dalla costa jonica. E dove sabato e domenica scorsi si è svolta una due giorni di grande passione naturalistica grazie all’associazione Inachis. Presentata anche nel centro silano, dopo gli appuntamenti di Cosenza e Rossano. Grazie all’impareggiabile e infaticabile Domenico Flotta, detto Mimmo, che ha organizzato il tutto nei minimi dettagli, sabato si è tenuta la presentazione alla presenza del neo-Sindaco Giovanni Pirillo e altri rappresentanti del mondo associazionistico. Tra cui Francesco Cristiano, presidente di Inachis Calabria, Mario Mele, presidente Cai Cosenza, Eugenio Celestino, presidente Pro Loco Camigliatello, Massimiliano Capalbo, blogger calabrese e fondatore del parco eco-esperienziale “Orme nel Parco”, Giuseppe Luzzi, direttore del Parco Nazionale della Sila. Don Pompeo, parroco di Longobucco, ha portato il suo saluto e benedetto la nuova associazione. Che si propone di far vivere la natura in un modo genuino, al netto delle tante astrusità moderne e convenzionali. Inachis è aperta al contributo di tutti. Si può diventare soci aderenti o volontari. Basta andare, per informazioni, sul sito internet dell’associazione www.inachis.org. A Longobucco il Sindaco Giovanni Pirillo si è complimentato con l’associazione e ha detto di essere a disposizione per qualsiasi progetto o proposta che provenga dai cittadini e soprattutto dai giovani. “Voglio lasciare un segnale positivo”, ha detto Pirillo. Chiedendo la collaborazione di tutti. Domenica mattina, invece, escursione molto bella nella fiumara Petrone. Cinque chilometri di passeggiata, tra accoglienza e tanta genuinità. Inachis è questo: passione per la natura.