Domenica 9 luglio, a partire dalle ore 19:00, in Piazza Portofino, a Schiavonea, avrà luogo una manifestazione promossa dal Coordinamento “Corigliano dice SI alla FUSIONE”, che raccoglie tutti i comitati per il SI di Corigliano, per sostenere le ragioni della fusione dei comuni di Corigliano e di Rossano e invitare a votare SI al referendum del prossimo 22 ottobre.
Alla manifestazione hanno aderito anche i comitati per il SI della città di Rossano.
Questa è la prima uscita pubblica dei sostenitori del SI, che con questa iniziativa intendono far sentire forte la loro voce a sostegno della nascita di una città di oltre ottantamila abitanti (la terza della Calabria).
Un evento che ribalterà completamente gli equilibri regionali, facendo della Piana di Sibari un territorio che finalmente avrà la forza necessaria per far valere le proprie aspettative riguardo al dispiegamento delle sue potenzialità e farà della nuova Città un punto di riferimento forte e in grado di fare da traino per lo sviluppo economico dell’intera regione.
Nel corso della manifestazione verrà distribuito materiale esplicativo e propagandistico a favore del SI e verranno contattati direttamente i cittadini per spiegare loro i vantaggi immediati e di prospettiva che si avranno con la Città unica.
Gli organizzatori sono ottimisti e, dopo la prima fase organizzativa, che ha visto costituirsi in città numerosi comitati per il SI, si apprestano a lanciare una serie di iniziative tese a conquistare sempre più consensi.
Volevano farci credere che a Corigliano fossero tutti per il no, fanno sapere dal Coordinamento “Corigliano dice SI alla FUSIONE”, invece sentiamo il consenso per il SI crescere di momento in momento.
Centinaia di cittadini ci contattano offrendo la loro collaborazione: perfetti sconosciuti che ci incoraggiano ad andare avanti.
Abbiamo il morale alto, siamo entusiasti della nostra proposta, siamo sicuri di essere nel giusto e siamo certi che il 22 ottobre la maggioranza dei coriglianesi e la maggioranza dei rossanesi diranno SI alla nascita della fusione tra i due comuni.
(fonte: comunicati stampa)