Monta la protesta dei lavoratori in mobilità che attualmente prestano la propria opera presso il Comune di Corigliano. Tra incertezze, tirocini formativi al termine e speranze di stabilizzazione, il disagio è tanto. “Le politiche attive non servono anche al reinserimento nel mondo del lavoro di coloro che si trovano in gravi difficoltà e per questi motivi sono percettori di ammortizzatori sociali?”. È quanto chiedono alla Regione Calabria e allo stesso Comune di Corigliano. Si tratta di ben ottanta persone che, giunte quasi al termine del tirocinio formativo, non nascondono la propria amarezza per come vengono gestite le politiche attive, in riferimento soprattutto al reinserimento nel mondo del lavoro. (fonte La provincia di Cosenza)