CORIGLIANO Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulle fibrillazioni esistenti all’interno del gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco, Giuseppe Geraci, questa volta ne deve prendere atto. Senza giri di parole, anzi in maniera abbastanza chiara e forte, i consiglieri comunali Franco Bruno, Antonio Ascente, Francesco Algieri e Giampiero Dardano questa volta a Geraci parlano a muso duro, soprattutto all’indomani della infelice (politicamente parlando) dichiarazione fatta dal primo cittadino all’indomani dello strano consiglio comunale di venerdì scorso. Ed è proprio per quelle parole pronunciate da Geraci che i quattro intendono fare chiarezza. “Il senso di responsabilità di un consigliere comunale – affermano Bruno, Ascente, Algieri e Dardano – non si misura soltanto attraverso la partecipazione alle sempre più sporadiche sedute dell’Assise civica, ma anche e soprattutto attraverso la capacità di sostenere, come abbiamo sempre fatto in questi anni, con atti e fatti concreti, se necessario, pure in silenzio, e comunque in un’ottica di piena collaborazione e massima lealtà comportamentale e politica, l’azione di un’Amministrazione comunale che deve comunque rispondere alle necessità ed alle esigenze dei cittadini. Ci paiono, pertanto fuori luogo le parole del sindaco che,- ed è qui lo scontro frontale – nel tentativo di distinguere i buoni dai cattivi, i responsabili dagli irresponsabili dell’ultima seduta del Consiglio comunale, dimentica, forse volutamente, quella che è la nostra storia e soprattutto il nostro impegno e la nostra difesa verso una compagine amministrativa esposta alle critiche feroci anche di quella opposizione che oggi è ringraziata ed elogiata dal primo cittadino. E’ chiaro, pertanto, che le assenze nell’ultimo Consiglio comunale risultano essere caratterizzate da un unico filo conduttore, tanto che giustificarle sotto il profilo formale o ancora derubricarle, come fa il Sindaco, ad un atto di irresponsabilità incomprensibile, non fa altro che aumentare la confusione di una situazione politica che non ci permetterà di affrontare al meglio i prossimo appuntamenti.
(fonte: La Provincia di Cosenza)