Continuano gli approfondimenti investigativi attorno alla scomparsa di Carlo Nuzzi. Irreperibile da quattro giorni, il ragazzo avrebbe portato con se solo chiavi, cellulare, portafoglio e tablet, uscito dalla sua casa nei pressi di via Calori a Bologna dalle 22 in poi di venerdì scorso. Gli ultimi ad avere visto lo studente di Farmacia sono stati i coinquilini, che in lui non avrebbero notato nulla di strano. Gli inquirenti invece stanno approfondendo sempre di più la traccia che porta a un allontanamento volontario del giovane, escludendo quindi sia un gesto estremo che un fatto violento nel quale il ragazzo possa essere stato coinvolto. I motivi di tale allontanamento sarebbero da cercare nella carriera universitaria del 28enne originario di Corigliano Calabro: stando a quanto si apprende non ci sarebbe un solo esame da sostenere prima della fine degli studi, ma diversi di più. Un dettaglio, quello della proficuità negli studi universitari, che i cari di Nuzzi non ritengono sufficiente per spiegare l’allontanamento improvviso del giovane, anche se -ammette la fidanzata Rosa- l’ultimo esame non superato lo avrebbe provato non poco. La Procura è informata sui fatti ma non sarebbe ancora stato aperto nessun fascicolo con ipotesi di reato. Intanto, amici e familiari rinnovano l’appello anffiché il giovane si rifaccia vivo: “Gli esami sono una stupidaggine, ci faccia sapere almeno che sta bene”. Per informazioni, gli amici del 28enne hanno messo a disposizione i numeri di telefono: 3295372937 e 3200765307. Carlo è alto 1 metro e 85, capelli castano chiari, occhi azzurri, di corporatura media.