Con il trascorrere dei giorni si infittisce il mistero sulla scomparsa nella città di Bologna dello studente universitario coriglianese Carlo Nuzzi . Dopo cinque giorni ancora nessuna notizia e nessuna traccia dello studente 28enne è stata raccolta sia dagli inquirenti che dai tanti suoi amici che da giorni stanno martellando con messaggi e appelli sui vari social network. “Carlo stai tranquillo, torna presto a casa da noi”. C’è tutto nella frase che nel pomeriggio di martedì Antonio Nuzzi ha scritto sul profilo Facebook del figlio Carlo, scomparso ormai da oltre cinque giorni. C’è la convinzione che il ragazzo di 28 anni, si sia allontanato volontariamente. E c’è l’invito a tornare a casa per sistemare le cose assieme a tutti quelli che gli vogliono bene. Alla base della decisione di far perdere le proprie tracce, presa da giovane nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ci sarebbe infatti un curriculum universitario molto diverso da quello che aveva raccontato ad amici e parenti. I carabinieri hanno verificato che allo studente di Farmacia non mancavano solo un esame e la tesi di laurea, come aveva raccontato ai genitori. Dalla segreteria della facoltà è infatti affiorata una realtà diversa comunicata nelle scorse ore ai familiari del ragazzo e che in qualche modo ha dato certezza delle ragioni per le quali Nuzzi è andato via. Molto probabilmente aveva il timore che le persone che gli stavano vicine sarebbero rimaste deluse. Ovviamente di fronte la scomparsa del ragazzo la laurea è passata in secondo piano. A nessuno pare importare molto della sua carriera universitaria. Ora tutti voglio solo che lui stia bene e che torni tra le molte persone che gli vogliono bene. Ieri gli amici hanno passato la giornata a lanciare appelli: “A noi non interessa perché è andato via. Vogliamo solo essere certi che stia bene. Noi lo aspettiamo a braccia aperte”. La fidanzata Rosa ieri è stata dimessa dall’ospedale dove venerdì aveva subito un intervento chirurgico. Anche lei non fa passare minuti senza ripetere che Carlo deve tornare da lei e dai suoi genitori. Le ricerche in ogni caso proseguono, i carabinieri ieri pomeriggio hanno controllato la sua stanza per cercare una traccia, un indizio, che dica dove può essere andato. Sempre ieri sono stati sentiti i familiari e gli amici. Insomma, Carlo lo cercano tutti. E sono tanti. Ma dove si può trovare ? Dove è finito ? Sono queste le domande alle quali gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta. Stanno scandagliando la vita di Carlo, alla ricerca anche del minimo indizio che possa fornire qualche elemento in più per capire verso quale direzione è andato. Nessuno al momento vuole propendere l’idea che lo studente abbia potuto mettere in atto un gesto estremo, anche perché dagli elementi fin qui raccolti, spiegano gli investigatori, non vi sono motivi plausibili perché il 28enne abbia potuto mettere in atto un gesto irreparabile. Le indagini vanno avanti a ritmo sostenuto e c’è fiducia in chi lavora affinché già nelle prossime ore possa registrarsi la buona notizia che Carlo è stato ritrovato è sta bene. Nessuno vuole minimamente pensare a qualcosa di tragico. Si stanno esaminando gli ultimi momenti di cui si hanno notizie certe di Carlo, cercando anche di verificare se esistono sue immagini riprese dalle telecamere di alcune attività commerciali che si trovano dove lo studente abita. Gli inquirenti non nascondono le difficoltà che stanno incontrando per cercare di avere più indizi possibili per ricostruire gli ultimi movimenti di Carlo Nuzzi.