A quasi due anni dalla bomba d’acqua che letteralmente sconquassò i territori di Corigliano e di Rossano, dove solo per tutta una serie di circostanze favorevoli non si registrarono vittime, ma tanti danni, si avviano quegli interventi che dovrebbero, nel caso in cui (ma francamente ci auguriamo di no) si dovrebbe ripetere quanto accaduto il 12 agosto del 2015, evitare che si possano registrare danni ingenti al territorio. E’ quanto fanno sapere i comuni di Corigliano e Rossano attraverso un comunicato stampa. Infatti giovedì scorso presso la delegazione municipale di Rossano si è tenuto un incontro tra i sindaci Giuseppe Geraci e Stefano Mascaro, con il presidente della regione, Mario Oliverio, il commissario di Calabria Verde, Aloisio Mariggiò, presenti anche alcuni assessori e esponenti delle due amministrazioni: per Corigliano, l’assessore all’urbanistica Raffaele Granata e l’assessore alla manutenzione Benito Apicella, per Rossano il vicesindaco Aldo Zagarese e la Presidente del Consiglio Comunale Rosellina Madeo, il consigliere regionale Giuseppe Graziano, il consigliere provinciale Vincenzo Scarcello ed il consigliere comunale di Rossano Teodoro Calabrò. Per Calabria Verde era presente anche Domenico Ciocci della direzione generale del Settore 1 Settore Prevenzione, antincendio boschivo, tutela, conservazione e sorveglianza idraulica. Argomenti al centro dell’incontro gli interventi di messa in sicurezza post alluvione del 2015, i lavori di pulizia dei torrenti nel territorio dell’Area Urbana Corigliano-Rossano, nell’ambito del programma di azioni previste da Calabria Verde e che sono comunque iniziati. Per quanto riguarda i fondi Por e regionali, le economie (circa 1,2 milioni di euro) derivanti dalle somme definitivamente aggiudicate alla società (oltre 1,8 milioni) rispetto agli importi complessivi a base d’asta (3 milioni circa) saranno ripartiti per ulteriori interventi nei territori dei due comuni. “Nel corso del confronto – si legge nel comunicato stampa – nel quale Geraci e Mascaro hanno ringraziato il Generale Mariggiò per la disponibilità e la collaborazione che Calabria Verde sta comunque dimostrando rispetto alle esigenze ed attese di messa in sicurezza dei territorio, è stato ribadito che per le zone abitate nelle quali l’Azienda regionale resta impossibilitata ad intervenire i due comuni si stanno rispettivamente attivando per intercettare altri finanziamenti utili per il governo del dissesto idrogeologico. A ridosso di Ferragosto – è stato infine annunciato – con l’obiettivo di zoomare sulle priorità di intervento sarà effettuato un sopralluogo aereo su tutto il territorio dell’Area Urbana alla presenza dei due Primi Cittadini insieme al Generale Mariggiò”. Fin qui la nota ufficiale sull’incontro.
E’ chiaro che a margine dell’incontro una riflessione deve essere fatta. Sono trascorsi due anni dall’alluvione e quegli interventi importantissimi, riguardanti proprio la pulizia dei torrenti, vengono fatti solo ora, la speranza è che questi interventi possano risultati efficaci nel caso in cui i torrenti ed i fiumi saranno chiamati nel prossimo inverno a fronteggiare le eventuali emergenze provocate dal maltempo, altrimenti tutto risulterà vano. E’ poi secondo noi sarà importante verificare le somme che i due comuni saranno in grado di investire per intervenire in maniera serie sul dissesto idrogeologico dei rispettivi territori. E’ li che bisognerà investire con decisione, altrimenti tutti risulterà vano.