Corigliano, servono misure serie per combattere il randagismo

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CORIGLIANO “La lotta al fenomeno randagismo, deve essere orientata alla riduzione delle spese di mantenimento dei cani effettivamente alloggiati al canile, seguita da una seria campagna di sterilizzazione gratuita per tutti i cani randagi tramite una convenzione tra Asp/Cs e comune di Corigliano, avvalendosi della professionalità dei veterinari impiegati presso il presidio dello Scalo e dagli altri professionisti alle dipendenze dell’Azienda Sanitaria Provinciale”.
E’ una delle proposte che il Coordinatore del Movimento Centro Storico, Giorgio Luzzi, lancia nei confronti dell’amministrazione Geraci al fine di combattere adeguatamente il triste e sempre più crescente fenomeno del randagismo.
“Inoltre – aggiunge Luzzi – si deve definire cosa si intende per cane di quartiere, quale è il compito di chi adotta il cane ed i doveri del comune. Queste sono le priorità fondamentali da attuare nel più breve tempo possibile per contrastare seriamente il fenomeno.
E’ giunto il momento, dopo i tanti fatti criminali verso queste povere bestie di passare dalle parole ai fatti, basta con i proclami, le passerelle, le promesse non mantenute, che fine hanno fatto gli incentivi per chi adotta un cane e tutte le altre promesse? Certamente, non sono andate in porto, un po’ per colpa di tutta la politica che ha sottovalutato il problema, (anche perché i cani, non votano) ma principalmente per l’inciviltà, per la insensibilità, per l’odio di tanti nostri concittadini verso questi poveri animali guardati come portatori di peste o che vengono abbandonati.
Come più volte abbiamo suggerito, con forza e determinazione, anche questa volta, invitiamo l’assessore Chiurco, il sindaco, l’Azienda Sanitaria Provinciale, i suoi veterinari affinché si attivino tutte le procedure per avviare la sterilizzazione gratuita.
I locali, (presso l’autoparco comunale) da tempo li avevamo individuati e concordati con l’assessore che per onore del vero si è dimostrata sempre disponibile, ma ora dobbiamo andare avanti affinché questa nostra proposta sia esecutiva nel più breve tempo possibile.
Se tale proposta, non la si vuole prendere in considerazione, si dica almeno quali sono gli ostacoli, se è l’Azienda Sanitaria, i veterinari o il comune.
Altro tema: la costruzione di un canile comunale nel territorio inerente al nostro comune, dal momento che lo stesso, annovera tra i suoi beni immobiliari terreni i quali possono ospitare tale struttura. Ci sembrano – così termina Giorgio Luzzi – le soluzioni migliori, a meno che il comune, non ne abbia altre, l’importante è farlo sapere”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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