A due anni dalla terribile alluvione del 12 agosto 2015 che colpì duramente i territori di Corigliano e Rossano il bilancio per il territorio e per tutti coloro che hanno subito danni è negativo. A sostenerlo è il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro.
“ Ieri 12 agosto – afferma Molinaro – sono trascorsi due anni dal violento nubifragio che si abbatté sulla costa ionica cosentina nei comuni di Rossano e Corigliano, che come si ricorderà, nel cuore della stagione turistica, inflisse una dura prova all’economia e la vivibilità di un intero territorio. L’esondazione, come un missile, del torrente maggiormente incriminato, il Citrea, causò molti danni e purtroppo amaramente – afferma Molinaro – il bilancio è comunque negativo: risarcimenti agli agricoltori non ci sono stati e i lavori sono in netto ritardo e proseguono con tempi da lumaca. A subirne le conseguenze sono i cittadini e le attività economiche con danni a centinaia e centinaia di aziende agricole. Gli agricoltori intanto soffrono e aspettano nonostante siano stati svolti i sopralluoghi,accertati i danni e gli uffici agricoli di zona abbiano effettuato le relazioni e gli adempimenti conseguenti trasmessi alla Regione. E’ evidente che il baricentro delle decisioni fa acqua e tra l’altro non premia chi con abnegazione, fin dalla prima ora, mise a disposizione uomini e mezzi”.