Nella seduta del Consiglio Comunale di Crosia, che si è tenuta Giovedì 28/09/2017, i consiglieri di minoranza in segno di protesta, dopo aver letto il documento con il quale hanno annunciato la non partecipazione ai prossimi consigli comunali fino a quando permangono gli impedimenti di agibilità democratica, la parzialità del Presidente del Consiglio, che si incarna nella stessa figura del Sindaco Avv. Antonio Russo e l’odioso ostracismo della maggioranza nei confronti della minoranza e dei suoi consiglieri, hanno fatto acquisire agli atti del Consiglio il documento che stigmatizza il grave e reiterato comportamento del Sindaco e della sua maggioranza ed abbandonata l’aula consiliare.
Il documento, indirizzato al Sindaco in funzione di Presidente del Consiglio, al segretario comunali e a tutti i consiglieri comunali, motiva la decisione della non partecipazione alla seduta del 28/09/2017 e a quelle successive, che si riporta integralmente:
Al Sindaco / Presidente del Consiglio Comunale CROSIA
Al Segretario Comunale
Ai Consiglieri Comunali
OGGETTO: Comunicazione di non PARTECIPAZIONE alla SEDUTA di CONSIGLIO COMUNALE del 28/09/2017
I sottoscritti consiglieri comunali
PREMESSO
che nella seduta del consiglio comunale del 23/09/2017 il Sindaco e la sua maggioranza consiliare, dimendicandosi, volutamente, di essere prima di tutto il Presidente e cioè il garante del Consiglio Comunale, con il silenzio del Segretario Comunale hanno mortificato, offeso e impedito il libero e legittimo esercizio del Consiglio e le legittime prerogative della minoranza e dei suoi consiglieri comunali;
che detto consiglio era stato formalmente rivendicato da un numero sufficiente di consiglieri di minoranza con richiesta acquisita al protocollo il 06/09/2017, appena sono venuti a conoscenza dell’indizione della gara d’appalto: in pieno agosto e con 10 anni di ritardo;
che non esiste alcun impedimento al libero e legittimo esercizio del Consiglio Comunale su qualsiasi materie di interesse dei cittadini residenti e relative determinazioni e decisione perché il Consiglio rappresenta la massima espressione democratica del Popolo di Crosia;
che le motivazioni addotte all’impedimento della discussione non reggono e vanno energicamente respinte. Lo stesso richiamo alla turbativa della procedura di gara in corso appaiono risibili, strumentali e poco plausibili stante il risultato conseguito dalla medesima gara con il relativo rinvio, da parte del responsabile della CUC, dell’apertura dei plichi, prevista per le ore 10:00 del 26/09/2017, a data da destinarsi; rinvio senza alcuna giustificazione di merito di cui si aspetta il perché; i quesiti posti dallo stesso responsabile della CUC sul portale del Comune di Crosia che adombrano i tanti ricorsi e osservazioni al merito della gara fatti pervenire da più parti; la partecipazione alla gara da parte di un solo candidato.
Alla presente si allega il documento che il Segretario ed il Sindaco in qualità di Presidente del Consiglio Comunale si sono rifiutati di acquisire agli atti del consiglio medesimo, ponendo in essere un comportamento irrituale, vessatorio e di grave lesione della legalità nei confronti dell’Istituzione e delle prerogative della minoranza che aveva richiesto il consiglio e le è stato impedito di esporre, come prassi, le motivazioni per le quali era stato richiesto.
Per tutto quanto finora premesso e per le motivazioni esposte, i sottoscritti consiglieri decidono di abbandonare l’aula del Consiglio Comunale ormai spogliato di ogni significato, visto che il Sindaco e la sua maggioranza, per loro stessa ammissione, hanno dichiarato illegittimo lo svolgimento di tale Consiglio Comunale, perché, secondo loro, non competente a trattare, discutere e decidere sulla “Informativa da parte dell’Amministrazione sulle linee guida dell’appalto dei rifiuti solidi urbani e discussione e determinazioni sull’ articolazione, obiettivi e costi del servizio”
Motivazione profondamente falsa (che delegittima la figura di Sindaco del Comune di Crosia e soprattutto di Presidente del Consiglio Comunale che, invece, di garantire l’Istituzione fa il gioco scandaloso di una parte e cioè della maggioranza di cui ne è la massima espressione) con la quale ha impedito (e sapeva di non poterlo fare) di approfondire un tema su una materia di competenza del consiglio, di estrema attualità, non tanto per l’imminente scadenza della gara d’appalto, ma perché si trattava e si tratta del servizio principe e più importante che un comune civile deve garantire e svolgere al meglio; un servizio molto sentito e vissuto in modo particolare da parte delle famiglie e dei cittadini di Crosia, delicato, diffuso e da organizzare nel migliore dei modi, con ampia partecipazione e diffusione, a garanzia della salute pubblica, del decoro e della civiltà del paese, quale lo spazzamento, la raccolta differenziata e non e lo smaltimento dei RSU.
Infine la non partecipazione ai prossimi consigli comunali si protrarrà fino quando permangono gli impedimenti, la parzialità del Presidente del Consiglio e l’odioso ostracismo del Sindaco e della maggioranza nei confronti della minoranza e dei suoi Consiglieri.
Chiedono che il presente atto con allegato il richiamato documento siano integralmente acquisiti dal Consiglio e facciamo parte della relativa deliberazione
(fonte: comunicato stampa)