Consegnata la Lettera Pastorale per l’anno 2017-2018 da parte di S. E. Mons. Giuseppe Satriano Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati. “Sulla strada da Emmaus a Gerusalemme, al mondo – la sfida missionaria come racconto dell’incontro con il Risorto”. Questo il titolo della Lettera che rappresenta la conclusione del viaggio ideale condotto negli ultimi tre anni con i due discepoli di Emmaus: ora lo sguardo deve rivolgersi al mondo e all’annuncio della Parola. L’esperienza vissuta accanto a queste due figure che ci ha portato a rimettere al centro della nostra vita prima la Parola e poi l’Eucarestia, ci porta oggi, non solo a diventare testimoni del Risorto, ma ad annunciarLo al mondo come sorgente di speranza per la vita di tutti. “ Il viaggio vissuto – spiega Mons. Satriano nella sua presentazione alla Lettera – ci ha aiutato a meditare sulla nostra vita pastorale, sullo stile delle comunità in cui operiamo, sulle fatiche e le contraddizioni che abitano dentro di noi e in questo mondo che attende l’annunzio di salvezza. Come discepoli di Emmaus, siamo chiamati a uscire dall’isolamento per affrontare l’esistenza con fede, con coraggio, in maniera “audace e creativa”. Nel cammino che vivremo quest’anno, desideriamo recuperare quelle motivazioni che ci aiutino a realizzare un rinnovato impegno missionario, con gioia, proprio come ci insegna l’Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”. Mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me, scrive San Paolo ai Galati, evidenziando che la prima motivazione capace di muoverci alla missione, al portare l’annuncio che Cristo è risorto e vive in mezzo a noi, nasce dall’esperienza dell’amore che proviamo per Lui. Parole cariche di significato che hanno il sapore del mandato consegnato alla comunità diocesana che si è ritrovata nella chiesa di Santa Maria ad Nives a Schiavonea di Corigliano. Una celebrazione viva e partecipe caratterizzata anche dall’idea di decodificare quanto contenuto nella Lettera Pastorale (suddivisa in quattro capitoli) usando il linguaggio della danza, della musica e delle immagini. Dalla leggerezza della coreografia del ballo che ha incarnato l’opera meravigliosa dello Spirito Santo che scende su di noi e ci spinge verso l’altro, alle testimonianze del Grest in Albania alla missione popolare della scorsa estate a Cariati, il messaggio missionario della Lettera Pastorale si è così fatto segno e parola.
(fonte:comunicato stampa )