22%; ciò consente un prezzo finale di vendita del combustibile mediamente più basso di 0,50€ al litro rispetto a quello per autotrazione. Per tale motivo la destinazione di gasolio agevolato ad uso non agricolo è vietata, in quanto consentirebbe un indebito risparmio di accisa e imposta. L’attività svolta si inquadra in un più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria predisposto dalla Guardia di Finanza per la tutela della legalità economica e degli equilibri di mercato.