Lunedì 20 novembre scorso si è tenuto l’incontro nella sede della Regione Calabria per la firma dell’accordo, alla presenza del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, del delegato del Presidente per le Politiche sanitarie regionali Franco Pacenza, del dirigente generale del Dipartimento Presidenza Domenico Pallaria, dei direttori generali delle Asp competenti per territorio e dei sindaci dei Comuni interessati.
«La realizzazione dell’opera – ha aggiunto la Prima cittadina – dovrà dare risposte al bisogno di servizi sanitari nel territorio. Ma è necessario rimanere sempre all’erta: sull’intera questione sanitaria non ci fermeremo perché le Case della Salute non possono comunque sostituire un ospedale: potenziano il sistema delle cure primarie territoriali attraverso l’aggregazione di diversi servizi territoriali di base in un’unica struttura, ma non risolvono del tutto il problema della carenza di servizi sanitari adeguati ai bisogni reali dei cittadini».
«Ripristinare una rete di servizi sanitari adeguati è un obiettivo che perseguiamo come amministrazione da tempo, dai primi momenti in cui ci siamo insediati – ha detto ancora Filomena Greco – . Una battaglia che abbiamo combattuto, e continueremo a combattere, insieme con tutti i sindaci del territorio, in sintonia con le popolazioni. Ora che un primissimo passo è stato fatto, non possiamo che gioire e ringraziare tutti i sindaci che insieme hanno lavorato uniti per ottenere questo risultato, tutti i soggetti che hanno dato il loro contributo nella battaglia sul territorio, come associazioni, comitati e singoli cittadini, e naturalmente il governatore Oliverio».
«E poi – ha continuato – vorrei ringraziare, anche a nome di tutti i sindaci del territorio, i consiglieri di minoranza del gruppo Pd La Scelta del Consiglio comunale di Cariati. A quanto pare, a sentirli, proprio l’impegno da loro profuso ha permesso finalmente, dopo quasi un decennio, di dare una svolta all’annosa questione delle Case della Salute. E sono evidentemente riusciti nell’impensabile, lì dove tutti i sindaci e tutti i territori uniti non erano riusciti finora: tale è stata la loro capacità di influenza, che a beneficiare dei risultati saranno addirittura altre quattro zone sparse in tutto il territorio calabrese».
E conclude: «Al di là dell’ironia, ora restiamo in attesa di sapere quali saranno i tempi per l’avvio delle attività di indagine per la verifica delle condizioni strutturali degli edifici. E ci attendiamo, chiaramente, che siano brevi».
Speranze condivise anche dall’assessore alla Sanità di Cariati Maria Elena Ciccopiedi, che ha sottolineato: «I fondi, che ora appaiono nuovi, non sono altro che finanziamenti stanziati già sette anni fa, che però oggi hanno un potere di acquisto inferiore. Ci auguriamo, quindi, che non dovremo aspettare altri sette anni prima che quest’opera veda la luce. Ad ogni modo, una cosa deve essere chiara: a Cariati è necessario riaprire l’ospedale per dare reale sanità alla popolazione di questo territorio martoriato. Perché sono troppi i cittadini, non solo cariatesi, che sono rimasti senza questo servizio sancito da un diritto sacrosanto. E noi, al fianco di tutto il territorio, ci muoveremo perché la situazione cambi e cambi al più presto
Comune di Cariati
(fonte: comunicato stampa)