In occasione dell’incontro di calcio, valevole per il campionato di eccellenza calabrese, tra il Castrovillari e l’Acri, disputatosi il 22 ottobre 2017 allo stadio comunale di Castrovillari “Mimmo Rende”, gruppi dei tifosi ultras del Castrovillari iniziavano a radunarsi nell’area antistante lo stadio comunale, in attesa dell’arrivo dei dichiarati antagonisti storici, i tifosi dell’Acri.
Il predetto tentativo non proseguiva, grazie alla presenza delle Forze di Polizia in servizio di Ordine Pubblico.
Evitato il contatto fisico di massa, si verificavano però, tra gli stessi ultras, minacce ed incitamenti alla violenza.
A seguito degli scontri, il personale della Polizia di Stato in servizio, appartenente al Commissariato di P.S. di Castrovillari, effettuava delle riprese video-fotografiche per le quali veniva inoltrata al Questore di Cosenza la proposta di emissione di provvedimenti interdittivi alle manifestazioni sportive a carico di alcuni ultras.
Il Questore di Cosenza, verificate e concordate le risultanze info-investigative adottava n. 6 provvedimenti DASPO (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) a carico delle sottoelencate persone, resesi responsabili di:
- aver preso parte attiva a tentativo di rissa tra due gruppi di tifoseria organizzata, fatto non concretizzatosi per la presenza delle Forze dell’Ordine;
- aver nelle medesime circostanze incitato, inneggiato o indotto alla violenza (Legge n. 401 del 13.12.1989 – art. 6).
Gli Ultras colpiti da provvedimento sono:
- A. di anni 39, anni 3 con obbligo di firma;
- F. di anni 39, pluripregiudicato, anni tre;
- L.F. di anni 27, anni uno;
- M. di anni 50, pluripregiudicato, anni cinque con obbligo di firma;
- V.A. di anni 45, anni sette con obbligo di firma;
- S. di anni 34, anni uno.
Tutti i provvedimento sono stati regolarmente notificati nel pomeriggio di ieri agli interessati.