«Oliverio deve dimostrare con i fatti che ha rispetto della Sibaritide. Delle parole ci siamo stancati. Nell’attesa che il Consiglio regionale approvi la legge di Fusione senza cedere ai ricatti, alle pressioni e nei tempi naturali, un (volutamente?) smemorato governatore tiene la Piana fuori da ogni dinamica economica. Nelle scorse settimane ha elargito fondi per tutti i porti turistici calabresi tranne i Laghi di Sibari. Oggi taglia fuori, di netto, il comparto agricolo di quest’area. Dei suoi buoni propositi non sappiamo cosa farcene, preferiamo per natura i fatti, la concretezza, forse non insiti più in un politico di lungo corso come Oliverio, ormai assuefattosi al modus operandi delle prese in giro e delle promesse. Ma sappia che qui non abbiamo l’anello al naso».
«Oliverio – aggiunge Ernesto Rapani – sta dimenticando e penalizzando il tessuto imprenditoriale dell’area ed a dimostrazione di ciò basta citare quanto sta avvenendo. Nell’ambito dell’avviso pubblico “Contratti di Investimento per la realizzazione o il potenziamento di micro-filiere produttive locali all’interno dei Progetti di Sviluppo” il Pisl n°7 “C.ROS.PRO. Corigliano Rossano sistemi produttivi” risulta ammesso con ben n° 11 progetti (di cui n° 3 in regime “Gber” e n° 8 in regime “de minimis”). Ma nel giro di un anno le risorse assegnate passano da circa 65 milioni a poco più di 13. Un taglio importante che deve, necessariamente, penalizzare qualche area. E dove si decide di “tagliare”? su tutte le aree ma principalmente sul Pisl n° 7 “C.ROS.PRO. Corigliano Rossano sistemi produttivi” che, con cavilli assurdi alla faccia della trasparenza si ritrova esclusi tutti i progetti presentati.
Nell’ambito della Misura 4 – Intervento 4.2.1 PSR CALABRIA 2014/2020 “Interventi nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli” – prosegue Rapani – sapete quante sono le imprese dell’area Corigliano-Rossano ammesse? Solo una! A fronte di una dotazione di 45 milioni di euro a Corigliano Rossano vanno poco più di 31 mila euro! Ovvero lo 0.06%! Nell’ambito del “Pacchetto giovani” – Misura 6 PSR CALABRIA 2014/2020 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” e Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali” – (Interventi 4.1.1 – 4.1.2 – 4.1.3 – 4.1.4) – Annualità 2016: su circa 550 domande ammesse e finanziate solo 5 appartengono all’area Corigliano-Rossano (3 su Corigliano e 2 su Rossano). Con una aggravante: due delle domande di Corigliano ammesse e finanziate sarebbero state approvate a parenti di esponenti regionali. Ed ancora nell’ambito della Pubblicazione Bando Misura 6 Intervento 6.4.1 “Sostegno ad interventi di diversificazione e multifunzionalità delle imprese agricole” Annualità 2017 -DDG n° 15524 del 28/12/2017 al punto 5 delle disposizioni procedurali viene stabilito che le imprese che possono presentare domanda devono essere ubicate in aree C o D, ma l’area Corigliano Rossano è classificata come area B: ne risulta che le imprese della nostra area non vi potranno partecipare! Ma la cosa più grave è che tale esclusione non è per nulla contemplata nei documenti di programmazione del PSR CALABRIA 2014/2020».
«Dopo questa analisi, appare chiaro che Oliverio & Co. – tuona il coordinatore di Fdi Calabria –
vogliano tenere alla larga le imprese dell’area economicamente più vitale della regione, impedendone addirittura la partecipazione, a vantaggio di altre aree regionali. Era accaduto con gli oli calabresi che possono essere imbottigliati ovunque, è accaduto con i porti turistici, sta accadendo di nuovo in agricoltura, elemento trainante dell’economia locale. Chiediamo, pertanto, maggiori attenzioni al distratto governatore, che a distanza di tre anni e mezzo non ha ancora nominato un assessore all’Agricoltura, ma nel frattempo vogliamo sensibilizzare tutte le associazioni di categoria a scendere in campo per tutelare questo territorio. E si ricordi che qui non abbiamo l’anello al naso. Tra pochi mesi, a diversi livelli, ci saranno tornate elettorale ed allora inizierà la “resa dei conti”».
(fonte: comunicato stampa)