Sotto sequestro un’area demaniale prospiciente il depuratore comunale in contrada Macchiolla. L’ipotesi di reato contestata è il deposito di materiale in un’area priva di misure volte a prevenire le contaminazioni del suolo. La zona tra l’altro è scoscesa e guarda al torrente Calamiti. La politica trema, la burocrazia altrettanto. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore del tribunale di Castrovillari che sta esaminando il materiale acquisito, prevalentemente al momento fotografico, al fine di stabilire se vi siano le condizioni per inserire nel registro degli indagati i presunti responsabili. Si tratta di rifiuti solidi urbani interrati abusivamente, una vera e propria discarica abusiva non autorizzata. L’operazione è stata portata a termine nelle ultime ore dalla polizia provinciale con il valido supporto dei carabinieri di Calopezzati sotto il coordinamento della compagnia di Rossano. E intanto la questione si sposta sul piano politico: sulla vicenda pare sia calato un alone di silenzio. L’assessore al ramo Natale Maiarù si sarebbe disfatto della delega all’ambiente perché del tutto ignaro rispetto a quanto è avvenuto in un’area la cui gestione è di competenza comunale. L’amministratore tuttavia non molla le altre deleghe che sono ai lavori pubblici e all’urbanistica. Si tratta di circa 2,5 ettari di terreno. Secondo quanto trapela in mano agli investigatori vi sarebbero alcune riproduzioni fotografiche in cui si ritraggono i momenti salienti degli atti delittuosi. La rimozione del terriccio e l’interramento dei rifiuti, tra cui anche pneumatici e rifiuti ritenuti ad alto sospetto. Sono stati effettuati dei prelievi a campione. Occorrerà attendere l’esito. L’obiettivo delle forze dell’ordine è risalire ai responsabili. Soprattutto individuare non solo agli esecutori materiali ma anche ai mandanti. Su questo si sta lavorando e molto. Non è da escludere che a facilitare l’accertamento delle verità vi possa essere qualche gola profonda protesa a confessare. L’inchiesta è solo agli inizi. Il fascicolo è sul tavolo dei magistrati. Dietro l’angolo colpi di scena? Non è dato sapere. Fonti attendibili ipotizzano l’inclusione in questa vicenda di nomi eccellenti che avrebbero imposto la soluzione della discarica abusiva per il deposito dei rifiuti. Nelle prossime ore se ne saprà di più.(FONTE LA PROVINCIA COSENTINA)