Rossano- 2 Medici e altrettanti infermieri rinviati a giudizio per somministrazione di farmaci difettosi (vaccino scaduto). A pronunziarsi il GIP del tribunale di Castrovillari a seguito di una circostanziata denuncia depositata da una coppia di coniugi rossanesi difesa dall’avvocato Giuseppe Straface. Presunta vittima la figlia della stessa, bimba down. I fatti risalgano a qualche anno fa e la storia ripercorre tutte le tappe di una vicenda che all’orizzonte presuppone una ipotesi di negligenza del personale sanitario nonostante la presenza di una comunicazione di una nota diffusa dall’ AIFA(Agenzia Italiana del farmaco) del 24.9.2014 che dispone il ritiro dal mercato del farmaco denominato meningitec(vaccino contro la meningite). Tale farmaco, secondo l’accusa, viene ugualmente somministrato alla minore, tra l’altro con gravi patologie(bambina down), dopo oltre 15 giorni dal momento in cui viene disposto il ritiro. Il vaccino in questione inoltre è oggetto di un processo penale pure in Francia per la presenza di metalli pesanti quali ossido di ferro e acciaio inossidabile, accertati dalla società Nanodiagnostic, laboratorio di competenza modenese, diretto dal Professor Stefano Montanari. In particolar modo il farmaco conteneva nanoparticelle di metalli pesanti, come lo Zirconio, Tungsteno, Silicio, Titanio, Piombo. Lantanio, Cerio, Cromo, oltre agli ormai soliti Alluminio e Ferro, non di rado insieme con Cromo e Nichel, cioè un classico acciaio inossidabile. In una prima fase il pubblico ministero chiede l’archiviazione per mancanza di dolo da parte dei responsabili. A seguito della proposta di opposizione avanzata dalla difesa, successivamente accolta, il Gip dispone il rinvio a giudizio dei medici e degli infermieri preposti al ritiro, alla preparazione ed alla somministrazione del farmaco.