Andrea Carlo Martelli, capolista in Piemonte, eletto al senato, non ha versato sul fondo per il microcredito ben 77.000 euro, (eletto)
Senatore, Maurizio Buccarella, si è trattenuto 138.000 euro, mancano 31 bonifici, non ha rinunciato, ha revocato il bonifico ed oggi fa parte del cerchio magico di Di Maio.
Barbara Lezzi che si professa innocente: candidata capolista in Puglia mancano all’appello ben 3.5000 euro, sostiene che il bonifico sia stato rifiutato e che lei non l’avesse mai revocato. La banca ascoltata ha detto: che quel bonifico è stato revocato dal cliente. Antonio Bordiga, responsabile dei sistemi di pagamento di banca Sella, ha detto che la revoca di un bonifico può essere fatta solo tramite richiesta scritta e firmata dal cliente!
On.Giulia Sarti: Capolista listino proporzionale e candidata nel collegio di Rimini, eletta, mancano all’appello sei bonifici per un totale di 20.580,79 euro, con una denuncia in procura ha scaricato le colpe sul suo ex fidanzato e collaboratore.
Emanuele Scagliusi, vi ricordate che assieme a Cecconi ha detto: Che il contratto di dimissioni è carta da culo, ha ottenuto 8 voti via web ed oggi siede in parlamento.
Silvia Benedetti –Massimiliano Bernini, entrambi salvati da Di Maio, a carico del secondo risultano però 4 bonifici, (2013) che non sono mai arrivati a destinazione per un totale di 19.000 euro
Bodgan Andrea tibuscheno – Elisa Bulgarelli, -Emanuele Cozzolino anch’essi con il vizio dei bonifici taroccati.
Ivan Della Valle: 51 bonifici non risultano, per un totale di 272,312 euro, taroccava i bonifici con photoshop.
La cifra totale dei mancati versamenti al fondo per il microcredito sarebbe almeno di un milione e mezzo di euro, questa restituzione è stato un cavallo di battaglia elettorale per i 5 stelle, e un motivo di vanto politico tanto che ogni bonifico effettuato veniva messo in rete con gran risalto. Alcuni parlamentari addirittura avrebbero pubblicato il bonifico/ci sul sito, annullandoli successivamente, questo in pratica è possibile farlo entro le 24 ore. Soldi che in pubblico risultavano versati, ma al fondo per il microcredito non sono mai arrivati.
Se non fosse che li vogliono coprire, il numero dei deputati e senatori coinvolti sarebbe a due cifre, speriamo che nel tempo, non sentiremo dire come è successo per facebook analitica a Londra che anche la piattaforma Rousseau o la Casaleggio associati non abbiano fatto lo stesso, veicolando le intenzioni, le tendenze al voto per dare una mano al movimento. Se c’è qualcosa, il tempo di darà ragione. Chi vivrà vedrà!
Andrea Martelli ex capogruppo alla camera e il senatore- Carlo Martelli, avrebbero falsificato le restituzioni, rispettivamente per 21.000 euro con 11 bonifici mai arrivati E 76.000 euro(con 22 bonifici”fantasma” entrambi sono stati ricandidati dal M5S alle elezioni politiche del 4 Marzo come capolista nelle Marche ed in Piemonte, entrambi rieletti.
Cecconi, prima di essere scoperto, aveva detto ai giornalisti : Che un’eventuale mancata restituzione di parte dello stipendio sarebbe stata “disonestà”, l’on. Martelli invece la definiva “una presa per il culo” Il candidato premier del movimento, parlando con i giornalisti , aveva usato la stessa espressione (una presa per il culo).Vorrei sapere se ha cambiato idea. Altri 3 nomi il movimento li sta coprendo: Anche loro, taroccavano i bonifici.
Francesco Cariello-(5989 euro) candidato nel collegio uninominale di Reggio Calabria. Emanuele Scagliusi- Federica Dieni: hanno gonfiato la cifra del bonifico, tutti e tre eletti. Nonostante siano stati trovati con le mani nel sacco hanno la faccia tosta di dire che con 8.900 euro al mese di spese, quando hai ufficio, viaggi, autostrada, e telefono pagati non ci si fa. Tolgano fuori tutti gli scontrini dei rimborsi non restituiti.. E pensare che questi dovevano gettare le basi per una rivolta di civiltà, una rivoluzione di vita. Per anni ci hanno fatto la morale ed oggi ancor prima di arrivare ci fanno rimpiangere il vecchio, quel vecchio che credevamo morto e che il M5S intende governarci.
(fonte:comunicato stampa)