Giovanni Chiaradia, 51anni, pluripregiudicato, noto alle Forze dell’Ordine per essere stato coinvolto in diverse indagini per reati di natura associativa svolte nella sibaritide, tra cui l’Operazione “Corinan” del 2013, in cui fu arrestato insieme ad altri per associazione di tipo mafioso, traffico di droga ed estorsione.
L’uomo deve rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma clandestina. Nello specifico i militari dell’Aliquota Radiomobile di Corigliano mentre svolgevano un posto di controllo nella centralissima via Nazionale, notano una BMW sospetta giungere ad alta velocità. Procedono, quindi, ad intimare l’Alt con la paletta segnaletica, ma l’indiziato anziché arrestare la propria corsa, accelera ancor di più forzando il posto di controllo. Inizia quindi un rocambolesco inseguimento, che si svolge per le centrali vie dello Scalo, mettendo a rischio, a più riprese, l’incolumità di pedoni ed altri automobilisti.
La pattuglia riuscire a “chiudere” l’auto in fuga all’interno di una via senza uscita. A questo punto il guidatore abbandona l’autovettura e prosegue la fuga a piedi. Pochi minuti dopo i Carabinieri, anch’essi scesi dalla vettura di servizio per inseguire a piedi il 51enne, bloccano lo stesso, riuscendo ad immobilizzarlo dopo una breve colluttazione. Dalla successiva perquisizione il rinvenimento di una pistola semiautomatica calibro 7,65 nascosta nella tasca dei pantaloni. L’arma risultava avere la matricola abrasa e contenere un caricatore con sei cartucce nel serbatoio, più un proiettile già inserito in camera di cartuccia, pronta per sparare. Ulteriore ispezione del veicolo permetteva di rinvenire delle forbici, verosimilmente intrise di sostanza stupefacente e diverso denaro in contante. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale. L’arma, inoltre, verrà inviata al R.I.S. dei Carabinieri per accertare se sia stata utilizzata in altri delitti o se abbia sparato recentemente.
L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale del comprensorio in attesa di convalida dell’A.G., d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata da Eugenio Facciolla.