Durante i tre giorni cosentini, il personale e i mezzi della Polizia di Stato, coadiuvati dal personale della Polizia Stradale di Cosenza, hanno anche partecipato a delle manifestazioni organizzate da alcune Associazioni, rivolte ai ragazzi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
L’iniziativa è infatti mirata principalmente ai giovani ragazzi che si stanno apprestando a prendere la patente, per i quali è utile conoscere e capire alcune basilari regole per mettersi in macchina e adottare una guida sicura. Non sono stati ovviamente tralasciati i bambini e ragazzi delle scuole primaria e secondaria, poiché l’educazione stradale con metodi di apprendimento adeguati, nel tempo potrà fare la differenza ed azzerare le tragiche statistiche delle vittime di incidenti stradali.
Il “Pullman Azzurro” della Polizia di Stato, inserito all’interno di uno stand con personale della Polizia Stradale, dove gli studenti hanno potuto assistere a divertenti lezioni di educazione stradale in compagnia delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. Lezioni di sicurezza stradale a base di giochi a tema, filmati e cartoni animati per imparare le regole della sicurezza giocando.
Sono stati presenti anche motoveicoli ed autoveicoli della Polizia di Stato con colori d’istituto ed in dotazione alla Polizia Stradale, dispositivi di alcol-test, drug-test e tele-laser.
Gioia dei giovani partecipanti, e non solo, è stata la presenza della Lamborghini Huracán con la livrea della Polizia di Stato in datazione alla Polizia Stradale di Roma.
Questa è stata donata nel 2015 dalla prestigiosa casa automobilistica bolognese alla Polizia di Stato, un’altra in datazione alla Polizia Stradale di Bologna veniva donata alla Polizia di Stato l’anno scorso in occasione dei festeggiamenti del 70° Anniversario della Polizia Stradale. La Lamborghini della Polizia di Stato, prima della partenza si è fatta ammirare anche in Corso Mazzini-Piazza XI Settembre, dove il personale della Polizia Stradale ha incontrato il Prefetto della Provincia di Cosenza Gianfranco Tomao.
Antonio La Banca