Anche nel dibattito che recentemente si è sviluppato nella città di Corigliano Rossano, circa l’opportunità dell’adozione del Piano Strutturale Associato, i comitati e le associazioni civiche, i partiti e le forze sociali che si sono battute per la fusione delle due città, hanno dimostrato di essere attente e di essere ancora presenti e attive nel dibattito sulla costruzione della nuova città jonica.
Dobbiamo rimarcare, in ogni caso, che, per quanto ci riguarda, non intendiamo negare la necessità per l’intero territorio di dotarsi di un adeguato strumento urbanistico, né rigettare in toto il lavoro fatto.
Le rimostranze riguardavano soprattutto l’inopportunità dell’adozione del PSA, alla luce della novità costituita dalla nascita della città di Corigliano Rossano, senza apportare le opportune e necessarie modifiche in relazione a questa novità, che non è di poco conto.
La preoccupazione viva, è che l’adozione del PSA non sia valutata come un semplice e banale passaggio amministrativo, che sarebbe limitativo anche rispetto agli obbiettivi che il Piano stesso si propone, ma che possa, invece, servire ad aprire una profonda riflessione, che coinvolga tutti i settori delle popolazioni interessate che, per ammissione di tutti, finora è mancata quasi completamente.
Un confronto ampio e approfondito che, partendo dalla novità della nascita della città di Corigliano Rossano, proponga l’area jonica cosentina come il motore economico della regione, capace di trascinare l’intera Calabria in un circolo virtuoso che porti a poterci confrontare con le vicine regioni di Basilicata e Puglia.
Insomma, riteniamo che le linee generali del PSA, le sue ragioni profonde, coincidano con l’obbiettivo comune di fare dell’area che si dipana attorno all’antica Sibari un’entità coesa e forte che sappia recuperare i suoi valori identitari e si sappia proporre con autorevolezza, all’attenzione dell’Italia e della comunità internazionale, come un soggetto forte e in grado di proporsi con pari dignità con le aree più evolute del pianeta.
Corigliano Rossano non può che essere assunta a riferimento per questi obbiettivi che il PSA propone.
Proprio in questa direzione, non si può non tenere conto di alcuni eventi che si sono determinati recentemente nel territorio e che il PSA nel momento della sua redazione non poteva prevedere.
Per esempio, l’ammodernamento della linea ferroviaria jonica permette di fare sicuramente ragionamenti diversi, in termini di mobilità, rispetto agli anni scorsi.
Così come l’istituzione della Zona Economica Speciale, che investe il Porto di Corigliano Rossano e l’area industriale di Schiavonea, pone tutto il territorio in una prospettiva, in termini di potenzialità di sviluppo economico, sicuramente molto più avanzata rispetto al passato.
(fonte: comunicato stampa)