Uno dei dati emersi nel corso dell’incontro è la presa d’atto di una esistente cartografia ultra datata. La stesura del piano strutturale associato riproduce una cartografia di oltre 15 anni, quindi non attuale e sprovvista di aggiornamenti.
Tra i rilievi mossi: per la zona “ENEL e Sant’Irene” è evidente la mancanza di continuità tra il lungomare dei due comuni; i cavi di alta tensione, concentrati nell’area in questione, creano una vera e propria barriera all’unione fisica tra le due realtà.
Analizzando le tavole del PSA, i componenti della commissione si sono soffermati sul piano di recupero delle zone nelle quali è presente il diffuso fenomeno dell’abusivismo edilizio. A tal riguardo si ritiene necessario, come per il Psa, procedere all’aggiornamento cartografico, anch’esso datato, dello strumento urbanistico in questione al fine di rendere reali ed attuali i dati da assumere in esame e su cui lavorare, decidere e determinarsi.
Per la zona Insiti, infine, nonostante sulla base della Legge Regionale sia prevista la costruzione del nuovo Ospedale della Sibaritide e della Cittadella dei Servizi del Comune Unico, sulla cartografia a disposizione dell’ente non si evince alcuna zona di sviluppo, tanto meno infrastrutture di collegamento. Osservazioni che saranno sottoposte all’attenzione degli organismi competenti.
Osservatorio Permanente sulla Gestione e gli Effetti della Fusione Corigliano-Rossano – Ufficio Comunicazione